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Iervolino: «Ho subito condannato l’errore del Var in Juve-Salernitana»

A Radio Crc. «Bisogna perfezionare il Var, quando si fanno dei danni ci sono delle ripercussioni sulle società. Il calcio italiano deve avere una prospettiva diversa attirando i giovani»

Iervolino: «Ho subito condannato l’errore del Var in Juve-Salernitana»
Empoli 14/05/2022 - campionato di calcio serie A / Empoli-Salernitana / foto Image Sport nella foto: Danilo Iervolino

Il presidente della Salernitana Iervolino è intervenuto a Radio Crc, durante la trasmissione «Si Gonfia la Rete». Di seguito le sue dichiarazioni, così come riportate dal sito web dell’emittente radiofonica stessa.

La Salernitana e il Sassuolo saranno le prime squadre di A ad essere arbitrate da una donna, Maria Sole Ferrieri Caputi. Che ne pensa Iervolino?

«Sono felicissimo che Sassuolo-Salernitana sarà arbitrata da una donna, è giusto dare risalto ad una professione che può coinvolgere anche le donne. La Ferrieri è bravissima, ha il merito di aver conquistato tutto da sola con la sua personalità. Il 2 ottobre sarà una data storica per il calcio italiano, mi auguro che possa essere solo l’inizio».

A proposito di arbitri, Juve-Salernitana è stata la partita più discussa del campionato sotto questo punto di vista.

«Ho subito condannato l’errore contro la Juve perché il calcio è un qualcosa di più. Il calcio deve dare l’esempio di uno sport sano e genuino. Bisogna ancora perfezionare il Var perché quando si fanno dei danni ci sono delle ripercussioni sulla società, ma alla fine abbiamo goduto di uno spettacolo così bello che viene voglia di rigiocarla quella partita».

Iervolino e il calcio italiano.

«Bisogna trovare nuove energie perché stiamo vedendo che il calcio sta salendo, in altre parti del mondo, sotto l’aspetto finanziario. Il calcio italiano deve avere una proiezione e una prospettiva diversa, soprattutto, attirando i giovani verso questo sport. Sto partecipando poco alle assemblee di Lega, ma partecipa il mio amministratore, e la cosa importante è capire dove vogliamo arrivare con la MediaCompany che sia capace di andare nei mercati internazionali in modo autorevole, offrire servizi alle squadre e avvicinare i giovani. Ritengo che sia necessario un sacrificio anche economico. Il calcio italiano è molto complesso. La morfologia delle squadre di calcio italiane deve far riflettere, però ci può essere una rinascita».

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