Gli arbitri replicano a Sarri: «non siamo la mafia»
Il Corriere dello Sport. Il capo degli arbitri Trentalange torna sulle frasi dopo Lazio-Napoli: «inaccettabili le sue affermazioni. Ci dicano a cosa si riferivano».

Auronzo di Cadore (Bl) 17/07/2022 - amichevole / Lazio-Triestina / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri
«Non siamo la mafia». Il Corriere dello Sport riportala frase del capo degli arbitri Alfredo Trentalange che ieri è tornato sulle accuse dell’allenatore della Lazio a caldo dopo la sconfitta col Napoli.
Noi riteniamo inaccettabili questi tipi di affermazioni. Poi ci sarà la Procura, ogni denuncia è annuncio di salvezza. Però ci dicano a cosa si riferivano, se siamo noi gli interlocutori. Con grande serenità. Capisco che ci possono essere strategie di comunicazione, motivo per cui non siamo maturi per andare in tv dopo la partita. Poi ci sono mille modi per dire le cose, c’è un tempo per tutto.
Il numero uno dell’Assoarbitri rivendica il diritto di prendere decisioni da parte dei suoi arbitri, trovando «inaccettabili» le parole pronunciate dal tecnico della Lazio:
«Ci dicano esattamente a cosa si riferivano».