L’Equipe aveva sollevato il problema prima della sfida con l’Italia, ora che gli errori hanno avvantaggiato la Francia nicchia…
Mentre si attenuava l’eco delle polemiche sulla Var del calcio, scoppiava un casino arbitrale – meno rumoroso – agli Europei di basket. Con un divertente risvolto utilitaristico: l’allarme “arbitri scarsi” lo lanciava per primo L’Equipe, giusto un paio di giorni prima che poi la Francia sbattesse fuori l’Italia anche grazie ad un paio di errori decisivi degli arbitri. Oggi, va da sé, i francesi nicchiano. Gli italiani un po’ meno.
Persino uno solitamente silenzioso come Nicolò Melli, alla fine ha sbottato:
“Non ho mai parlato di arbitri… Mai nella mia carriera. Ma la FIBA deve fare qualcosa. Non per il nostro match. In generale. Sono stati fatti troppi errori evidenti in questo EuroBasket”
Il che è un fatto evidente a chiunque abbia visto due o tre partite di questi Europei: fischi a casaccio con poco contesto, tecnici alle panchine alla fine di partite tiratissime, simulazioni un po’ così. Ieri per esempio, contro la Francia, nel momento topico del match Marco Spissu ha ricevuto un fallo tecnico per “flopping” quando l’Italia era sopra di 5 punti. Stava cercando di aggirare il blocco di Rudy Gobert. La Francia è passata a -2. Nei tempi supplementari, poi, anche il tecnico a Pozzecco è risultato piuttosto comprensibile, e l’Italia in quel momento era in svantaggio di un possesso pieno (82-85).
“È un imbroglio alquanto surreale”, scriveva L’Equipe, prima della sfida, “il cui esito sembra illeggibile come certi fischi all’Eurobasket. Un nuovo avatar della guerra senza fine tra la Federazione Internazionale (FIBA), organizzatrice degli Europei e l’Eurolega, le due entità che da anni si contendono il primato e il controllo del basket europeo (vi ricorda qualcosa?)”.
In pratica la FIBA ha escluso dalle sue liste i 70 arbitri che lavorano per l’Eurolega, che sono praticamente i migliori in circolazione. Il livello dei quarantaquattro fischietti FIBA è molto più basso. E in campo si nota.
“I falli antisportivi distribuiti al termine degli incontri – scrive sempre L’Equipe – in particolare, suscitano perplessità generali”.
“Gli arbitri vogliono decidere il destino della partita. È irreale”, ha detto Thomas Heurtel dopo un antisportivo su Timothé Luwawu-Cabarrot in un momento decisivo dell’ottavo contro la Turchia vinta poi dai Blues 87-86. E si era lamentato anche Pozzecco, prima del match con la Francia, tra molti altri.
“Il basket è uno sport fantastico, soprattutto quando i giocatori possono giocare e decidere chi vincerà”, ha detto l’allenatore Vincent Collet, indignato dopo la sconfitta nella fase a gironi contro la Slovenia (82-88). “In tredici anni di partecipazione a Europei, Olimpiadi, Mondiali, non mi sono mai lamentato. Ma stasera, come lo spiego ai miei giocatori? È una totale mancanza di rispetto nei nostri confronti”.
E un arbitro tra quelli estromessi a L’Equipe l’ha buttata proprio sulla scarsezza dei colleghi: “I designati non sono tutti abituati ad arbitrare giocatori di questo livello. Ma con Doncic, Antetokounmpo, Yabusele, Micic, le cose vanno più veloci. La densità atletica, la velocità del gioco ti fanno sbagliare di più”.