È una domanda di 7 milioni di euro netti all’anno. Ha scelto di non operarsi al menisco per non saltare il Mondiale. È la scelta giusta?
Il quotidiano Libero – come tanti – apre sulla questione Pogba. e lo fa in chiave più critica degli altri. Va al nocciolo della questione: in quali condizioni Pogba è arrivato alla Juventus?
La domanda da un milione di dollari – o, per la precisione, da 7 milioni di euro netti all’anno – è la seguente: Paul Pogba si è fatto male durante la preparazione o il suo ginocchio era malconcio fin dallo sbarco a Torino? Il dubbio sorge spontaneo considerando l’impiego part-time delle ultime stagioni con il Manchester United e il conseguente mancato rinnovo di contratto.
Ma il passato è alle spalle, Pogba ha ormai firmato un ricchissimo quadriennale con la Juve e l’infortunio è da curare. Come, però? Con un intervento chirurgico definitivo (sutura) che comprometterebbe la partecipazione al Mondiale ma assicurerebbe un recupero “al 95%”, con una via di mezzo (meniscectomia: due mesi ai box ma senza certezze sulle condizioni future) o con una terapia conservativa?
Il giocatore spingeva per quest’ultima perché un mese con la Juve si può perdere mentre un Mondiale a 29 anni, teorico apice della carriera, passa una volta sola. E alla fine l’ha avuta vinta. Dunque stop di cinque settimane: tre di cure e due di riabilitazione atletica. Basteranno?