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I veri estranei alla massa sono quelli che da anni chiedevano il rinnovamento del Napoli

Il Napoli è una squadra di passaggio. Kvara andrà via, lo sappiamo già. Ma ora quelli che preconizzavano il disastro sono stati costretti a una brusca ritirata

I veri estranei alla massa sono quelli che da anni chiedevano il rinnovamento del Napoli
Db Torino 06/01/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Insigne-Dries Mertens

È la vigilia di Natale, il transatlantico Poseidon veleggia verso l’Europa. Un’onda anomala lo ribalta. In un attimo le vite di tutti sono in pericolo. In dieci, trovandosi in una nave ribaltata, capiscono che la salvezza è risalire la china. Fanno qualcosa che la maggioranza preferisce non fare, attendendo il fato.

Non ci è voluto un transatlantico rovesciato sapere che avevamo visto giusto.

Fino a dieci giorni fa ancora l’incompetente tifoseria chiedeva un sostituto di Insigne, perché “o’geoggiano è nu punt’interrogativ’”.

Per non parlare della telenovela Mertens. Spalletti è stato invitato ad andare via, reo di dargli poco spazio. Ma il belga non appulcrava questa rosa. Rauss.

Per non parlare della stagione di “un sogno infranto”, quando ad inizio campionato si sentiva la mancanza di Gattuso. Pietosi.

Sono stati quattro anni controcorrente. Di derisione e vilipendio quotidiani. per chi ha sempre individuato come necessaria una rivoluzione che è tardata troppo. Tacciando anche il presidente di essere sul viale del tramonto con quei leader.

Da minus-habens affermare: “eh ha fatto la squadra grazie alle contestazioni”.

Quelli che ritengono necessari questa rivoluzione non sono dei geni. Sono solo persone che vedono più in là del loro naso. Sono i veri estranei alla massa.

Sanno già che tempo uno, due anni quelli di cui ci stiamo innamorando andranno già via, per manifesta superiorità. E via andare. Nuovo giro nuova corsa.

Siamo una squadra di passaggio, baby.

Viva l’avidità di Selfiens. Viva le giuste ambizioni di Ken Koulibaly. Gloria imperitura all’FC Toronto.

Ancora ridiamo se rileggiamo o riascoltiamo le voci degli Tzipras e Varoufakis nostrani che tratteggiavano un disastro tecnico ed economico.

Fallimentari come la Grecia, solo oggi senza più guinzaglio della Troika. Ma li ci vorrebbe una museruola, altro che guinzaglio.

Al momento le ipertrofiche articolasse hanno lasciato spazio a più coincisi pensierini da prima elementare. Segno evidente della loro disonestà intellettuale.

Adesso tutti con i fucili sotto al tavolo, celati dietro pietosi ecumenismi, sempre è comunque con venature al fiele.

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