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La Stampa: Insigne e gli altri, la bella vita a Toronto dove resistono ingaggi da nababbi

Il club spende 30 milioni di dollari lordi per gli ingaggi di Criscito, Bernardeschi e Lorenzo (che guadagna più di tutti: 8,5). E forse arriva anche Belotti

La Stampa: Insigne e gli altri, la bella vita a Toronto dove resistono ingaggi da nababbi
Insigne a Little Italy di Toronto il giorno del suo arrivo (dall'account Twitter del Toronto Football Club)

La Stampa dedica un approfondimento al Toronto paradiso per emigranti extralusso come Insigne, Criscito e Bernardeschi. Cui potrebbe aggiungersi anche Belotti qualora fosse possibile avere un’altra eccezione al tetto salariale.

Accolti, pagati, trattati e considerati come se le vacche dell’industria del pallone fossero ancora grasse. Per lavoro, per soldi, per scelta di vita, per rivedere gli stadi pieni e anche per un pizzico di sana vanità, constatando il mercato con cifre tendenti al ribasso per quasi tutti in Serie A, Insigne, Criscito e Bernardeschi hanno scelto di provare la vita da calciatori emigranti di extralusso a Toronto.

Stipendi per manodopera calcistica italiana che sul bilancio del Toronto Fc, unica squadra non Usa a vincere la Major League Soccer (nel 2017), comportano una spesa annuale di quasi 30 milioni di dollari lordi ingaggio. Che, divisa al netto, fanno 8,5 almeno fino al 2026 per l’ex capitano del Napoli, 2,5 fino al 2024 per l’ex genoano e 5 (più ricchi bonus) almeno per un quadriennio per l’ex jolly juventino.

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