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Abraham: «La Roma e io vogliamo lo scudetto, ma occorre dare il massimo. Dybala? Possono esserci due re»

Al CorSport: «Non ho fretta di tornare in Premier: scegliere la Roma è stata una delle decisioni più giuste che abbia preso in vita mia»

Abraham: «La Roma e io vogliamo lo scudetto, ma occorre dare il massimo. Dybala? Possono esserci due re»
Mg Tirana (Albania) 25/05/2022 - finale Conference League / Roma-Feyenoord / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Tammy Abraham

Il Corriere dello Sport intervista l’attaccante della Roma Tammy Abraham. La prossima amichevole dei giallorossi sarà contro il Tottenham di Antonio Conte. Meglio Mourinho o Conte?

«Come fai a scegliere… Sono due ottimi professionisti e lo hanno dimostrato nelle loro carriere. Di Mourinho ho già parlato molte volte: è l’uomo in cui credo, è l’allenatore che mi ispira a dare il meglio».

Su Dybala:

«è un privilegio per noi avere in squadra un giocatore di questo livello. Significa molto per i tifosi e significa moltissimo per noi, che stiamo costruendo un progetto tecnico di alto profilo».

Non c’è gelosia tra voi?

«Ma no. Possono esserci due re, right?».

L’obiettivo stagionale della squadra è la Champions?

«Naturalmente. Vogliamo fare meglio della scorsa stagione e tornare tra le prime quattro. Dev’essere un obiettivo».

I tifosi sognano addirittura lo scudetto dopo l’arrivo di Dybala e aspettando Wijnaldum.

«E’ giusto che i tifosi sognino. Quanto a me, se dicessi che non punto a conquistare lo scudetto racconterei una bugia… Lo voglio io, lo vuole la squadra. Ma per farlo, occorre che tutti mettiamo sul campo il massimo delle nostre potenzialità. Poi faremo i conti: ho vinto l’anno scorso, come speravo, e voglio continuare a vincere».

Pensa ancora al ritorno in Inghilterra?

«No. Il primo giorno in cui sono arrivato alla Roma mi sono sentito a casa. Non ho fretta di tornare in Premier League perché qui posso esprimere il mio modo di giocare. In Italia mi sento felice sotto ogni aspetto».

Però sul suo contratto c’è una clausola: se il Chelsea vuole, lo riporta a Londra nel 2023 per 80 milioni.

«Mi creda: non penso al futuro, ma al presente. Mi concentro esclusivamente sulla stagione che sta per cominciare, perché voglio che sia anche più gratificante della prima che ho vissuto in Italia».

Si è mai pentito di aver lasciato il Chelsea?

«Mai, nemmeno per un secondo. Scegliere la Roma è stata una delle decisioni più giuste che abbia preso in vita mia».

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