Toronto aspetta Insigne come il supereroe: “Ma da solo non potrà risollevare la squadra”
Il Toronto Sun. La squadra sta andando male e c'è grande attesa. Il portiere Westberg: «Non carichiamo il suo arrivo di eccessive aspettative»

A Toronto aspettano l’arrivo di Insigne come se fosse un Messia. La squadra non è messa benissimo: è al 12esimo posto nella Mls Eastern Conference, a cinque punti da un posto nei playoff, anche se è reduce da una vittoria per 4-0 sul Montreal, mercoledì sera. Per risollevarsi il club e il suo allenatore, Bob Bradley, confidano nell’arrivo dell’ex capitano del Napoli.
Il Toronto Sun racconta il momento del Toronto e scrive che Insigne sicuramente porterà un po’ di leadership ed esperienza ai Reds e rafforzerà l’attacco del club, ma
“un giocatore, non importa quanto sia bravo, non può portare in alto una squadra mediocre in un campionato. Tutta la squadra deve farsi avanti”.
Una consapevolezza già manifestata dal portiere del Toronto, Quentin Westberg, che ha chiaramente fatto capire che i Reds non possono aspettarsi che Insigne sbarchi a Toronto e improvvisamente porti la squadra al successo. Aspettarsi che l’ex Napoli porti “subito il Toronto nella terra promessa mette un sacco di pressione sulle spalle minuscole dell’italiano”.
Westberg ha detto di Lorenzo:
“È un altro compagno di squadra. È fantastico che stiamo ottenendo un rinforzo della sua qualità e spero che lui e la sua famiglia si sentano a loro agio a Toronto in modo da ambientarsi il più velocemente possibile. Ma il calcio non è il basket. Siamo 11. Non ho quasi mai visto una persona da sola sollevare tutti. Si tratta di creare un ambiente più positivo piuttosto che aspettarsi tutto da una sola persona. E poi capire che una volta che siamo sul campo ci sono 18enni e ci sono 35enni e c’è tutto in mezzo. Bisogna capire che, per quanto grande sia un rinforzo, non possiamo dipendere da un supereroe che entra (e fa tutto) e non possiamo mettere troppe aspettative sulle sue spalle. Se iniziamo ad aspettare che muova una montagna (da solo), penso che sia un male per noi. Non possiamo aspettarci che un giocatore inneschi tutto. È una maratona, non è uno sprint. Una persona sola, per quanto brava, può avere un impatto molto positivo, non fraintendermi, ma è necessario creare un ambiente per il successo”.
Il quotidiano canadese continua:
“ciò che l’inclusione di Insigne non aggiusterà è la difesa del Toronto. I Reds hanno preso 29 gol in 15 partite di MLS, la maggior parte nella Eastern Conference”.
Insigne arriverà a Toronto oggi pomeriggio e parteciperà a un evento a Little Italy (Clinton and College) intorno alle 17.