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«The man from Toronto», un riuscito mash-up tra il meglio dei film d’azione e la commedia americana

Kevin Hart un simpatico istrione comico, Woody Harrelson l’uomo d’azione per eccellenza. Un buon rimedio all’afa di questi giorni

«The man from Toronto», un riuscito mash-up tra il meglio dei film d’azione e la commedia americana

L’afa opprime le nostre vite? Niente di meglio che un buon film in streaming, ed in questo bailamme atmosferico abbiamo provato giovamento alla visione di “The man from Toronto” – su Netflix  – che unisce il meglio del film d’azione con la più esilarante della commedie made in USA. Teddy Jackson (Kevin Hart) è un simpatico trainer che cerca di inventare nuovi modi stravaganti per vivere l’attività fisica, ma è sempre in bolletta. Organizzata una vacanza ad Onancock per il compleanno della moglie Lori (Jasmine Mathews), per un errore causato dalla mancanza di toner nella stampata della prenotazione si ritrova ad essere scambiato per un killer professionista, The man from Toronto (Randy, Woody Harrelson), incaricato di risolvere – sfilettando persone – casi in cui un uomo deve cantare informazioni o codici. I due poi per esigenze comuni si ritrovano uniti a caccia di codici per fare saltare in aria l’ambasciata venezuelana, mentre non solo l’FBI è sulle loro tracce ma anche la gerente di Randy: quella Deborah (Ellen Barkin) che gli commissiona le azioni ma che fa il doppio gioco.

Kevin Hart è un simpatico istrione comico e l’unione attoriale con Woody Harrelson – che rappresenta oramai l’uomo d’azione per eccellenza (“True detective, 2014) – produce una simbiosi riuscita che mette assieme il thriller-action con la situation-commedy. Teddy impara ad essere più sicuro di sé e Randy a ripensarsi per un futuro altro. Insomma gli estremi – anche di genere – che si attraggono.

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