Quel “pappone” di Laporta vuole tagliare il 50% degli ingaggi del Barcellona
Sul Mundo Deportivo. La riduzione non riguarda solo i capitani, come è stato lo scorso anno, ma tutti i componenti della rosa guidata da Xavi

2021 archivio Image Sport / Calcio / Barcellona / Joan Laporta / foto Imago/Image Sport
La riduzione del monte ingaggi è obiettivo di diversi club in Europa. Il calcio, per troppo tempo, ha fatto finta che la crisi non lo riguardasse. E ora si trova costretto a ripagare i debiti. Vale anche per il Barcellona, e anzi in particolare per il Barcellona. Il Mundo Deportivo, nell’edizione odierna, scrive che il club prevede una riduzione del 50% degli ingaggi di tutti i calciatori – non solo dei capitani, come fu lo scorso anno – tranne quelli che hanno rinnovato di recente (Ansu Fati e Pedri, ad esempio).
Al Mundo Deportivo lo fanno sapere fonti del club. I dialoghi con gli agenti sono già iniziati. È una delle modalità con cui il Barça ha intenzione di ridurre il debito di 590 milioni di euro. Con la riduzione degli ingaggi, assieme con il merchandising, con la vendita dei diritti televisivi, i catalani cercheranno di rientrare. Certo gli ingaggi di Kessié e Christensen e la rincorsa a Lewandowski non facilitano l’operazione. Il polacco, senza l’attuazione di una vera politica di spending review, diventa difficilissimo da ingaggiare. Tebas stesso ha dichiarato che «Il Barça conosce perfettamente le nostre regole di controllo economico e la sua situazione finanziaria. Ad oggi non possono ingaggiare Lewandowski».