“L’ultimo anno in altalena e i problemi fisici impongono all’Inter un po’ di cautela”. E ancora: “sui bonus ci si è un po’ scontrati nelle ultime riunioni”. Che linguaggio tenero: “un po’ scontrati”

Leggere la Gazzetta è esercizio utile. Al Nord i panni sporchi non si lavano in prima pagina, come avviene da noi o quando si scrive del Napoli. Ma tra le pieghe delle pagine interne. E così si scopre perché si è fermata (non arenata) la trattativa tra l’Inter e Dybala.
Il punto sono i bonus. La Gazzetta spiega perché si è creato lo stallo.
Più che sulla parte fissa dello stipendio (circa 6 milioni) o sul premio alla firma, c’è ancora da lavorare di gomito sui bonus legati alle prestazioni sportive della Joya.
E perché?
L’ultimo anno in altalena e i problemi fisici che si sono susseguiti impongono all’Inter un po’ di cautela e gli eventuali premi da collegare al contratto sono lo strumento migliore per non fare il passo più lungo della gamba: se Dybala tornerà a essere se stesso, ovvero un talento continuo e affidabile, allora sì che lo stipendio toccherà gli oltre 7 milioni che accontenterebbero tutti.
Su questo particolare passaggio tecnico ci si è un po’ scontrati nelle ultime riunioni, senza perdere mai l’ottimismo di fondo che ha sempre condito ogni passaggio della partita.
Notate il linguaggio cauto, tenero, quando si parla di Inter, Milan, Juventus: “ci si è un po’ scontrati nelle ultime riunioni”.
I nerazzurri e il mondo Dybala hanno sempre pensato di potersi unire in matrimonio, ma la rigidezza di Antun non ha aiutato nell’ultimo miglio.