I 60 milioni di euro di cartellino sono impossibili da ammortizzare e l’ingaggio da 7,5 milioni l’anno è una zavorra. E a queste cifre, non ci sono acquirenti
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica un lungo approfondimento alla situazione di Miralem Pjanic. Soprattutto in Spagna, visto il suo ottimo rapporto con Spalletti e l’interessamento del Barcellona – che detiene il suo cartellino – per Koulibaly, se n’è parlato in ottica Napoli. La verità è che è “prigioniero” (per così dire) di uno stipendio maxi, oltre sette milioni netti l’anno, cui non sono corrisposte, nelle ultime stagioni, prestazioni convincenti. Sia col Barcellona che nel prestito (che la Gazzetta definisce “negativo”, “mediocre”) al Besiktas (il Barça e i Turchi divisero lo stipendio, fifty-fifty), dove non ha mai brillato veramente. Non si è mai parlato di riscatto, con grande scorno del Barcellona.
Il 4 luglio il bosniaco dovrà ricominciare ad allenarsi col Barcellona. Stando a quanto riporta la Gazzetta, Xavi gli ha riferito che lo aspetta per valutare assieme la situazione. I 60 milioni di euro di cartellino (messi a bilancio nel 2020) sono impossibili da ammortizzare e il contratto quadriennale è di quelli ricchissimi, di quelli che «oggi al Camp Nou non si possono permettere», ma che non si può permettere neanche «la stragrande maggioranza del mercato europeo».
Cifre cospicue per i cartellini di entrambi i giocatori (Pjanic e Arthur), anche se i bonifici scambiati tra i due club furono assai esigui. E grandi ingaggi ai due centrocampisti, anche perché Arthur non aveva alcuna voglia di lasciare il Barcellona e fu necessario fargli capire che il suo sacrificio era fondamentale per la sopravvivenza del club catalano.
E ora? Se De Jong andasse allo United per ricongiungersi con Ten Hag, Pjanic potrebbe clamorosamente restare, come vice-Busquets. Ma se l’olandese non venisse convinto a partire, la situazione di Miralem diventerebbe insostenibile. In realtà, con o senza De Jong…
quello stipendio per una squadra che al momento nel salary cap della Liga ha un valore negativo pari a 144 milioni di euro, è una zavorra enorme.
Al momento, non ci sono acquirenti. C’è stato un ammiccamento del Marsiglia, timido. L’impressione è che Xavi debba provare a intendersi con Pjanic, personalmente e tecnicamente. D’altronde, in campo lo spagnolo parlava la stessa elegante lingua del bosniaco. Che, ovviamente, dovrà rivedersi lo stipendio…