Spalletti: «Lo striscione possono averlo attaccato anche in due, per qualsiasi motivo personale»

In conferenza stampa: «Ieri dei ragazzi in hotel ne hanno preso le distanze, oggi sull'auto ho trovato un foglio benevolo nei miei confronti»

striscione spalletti Napoli

Tante le domande sullo striscione esposto da qualche tifoso del Napoli in cui si fa riferimento al furto della Panda subito dal tecnico, Luciano Spalletti. L’allenatore ha scherzato sul tema in apertura della conferenza stampa di presentazione di Napoli-Genoa.

«La Panda? Prima di tutto bisognerebbe vedere in che stato ce la ridanno, se hanno fatto tanti chilometri, come stanno le gomme, poi se non mi fanno trovare dentro i cd di Pino Daniele non la riprendo».

Quello striscione, ha detto, potrebbero averlo scritto anche solo due persone, non deve per forza identificare il sentimento dell’intera tifoseria, anzi.

«Ieri in hotel c’erano dei ragazzi ad aspettarmi, mi hanno detto che loro non sono quelli dello striscione. Stamani ho trovato un foglio A4 sul tergicristalli della macchina che era benevolo nei miei confronti. Se prendo quel foglio e ve lo mostro potete fare degli articoli, ha la stessa valenza dello striscione. Lo striscione possono metterlo anche in due, per qualsiasi motivo personale. Per me l’importante è che noi e tutto il Napoli il nostro striscione lo abbiamo fatto e anche firmato, abbiamo messo la firma su un campionato intenso, difficilissimo, dove abbiamo raggiunto il traguardo più importante dopo la vittoria del campionato, la Champions. Poi è chiaro che c’è un comprensibile rammarico per il periodo in cui siamo stati in testa, siamo i primi a esserne dispiaciuti, ma di strada ne è stata fatta tanta».

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