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Ovrebo: «Sì, nel 2009 c’era un rigore per il Chelsea. Ho sbagliato e il Barca ha vinto la Champions»

L’ ex arbitro norvegese 13 anni dopo torna sulla semifinale “scandalo”, che gli inglesi ancora ricordano come “un crimine arbitrale”

Ovrebo: «Sì, nel 2009 c’era un rigore per il Chelsea. Ho sbagliato e il Barca ha vinto la Champions»
Gm Torino 15/09/2009 - Champions League / Juventus-Bordeaux / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Tom Ovrebo

Tredici anni dopo Tom Henning Ovrebo ammette che avrebbe dovuto fischiare un rigore a favore del Chelsea, nella famosa semifinale di Champions del 2009 allo Stamford Bridge contro il Barcellona. E che non lo diede anche per colpa delle proteste del Barcellona. L’arbitro norvegese ha finalmente confessato.

Oggi ricorre il 13esimo anniversario di quella famosa notte in cui un gol di Andrés Iniesta portò il Barcellona in finale, che poi avrebbe vinto all’Olimpico di Roma. Gli inglesi ricordano quel quella partita come un “crimine arbitrale”. Ovrebo non fischiò tre incredibili rigori per il Chelsea, con lo stadio in fiamme.

“Sono sicuro che la fine della partita sarebbe stata molto più facile per noi arbitri se quel gol di Iniesta non fosse stato segnato”, ammette Ovrebo al Daily Mail. “Il Chelsea sarebbe andato in finale e i suoi tifosi sarebbero andati al pub a festeggiare. Avrebbero detto solo ‘forse ci dovevano dare uno o due o tre o quattro o cinque o sei rigori… ma non importa perché siamo andati in finale”. E invece no.

“Ancora oggi non credo che i tifosi del Chelsea abbiano motivo di recriminare per quattro o cinque rigori, ma tutti conoscono le regole e il Chelsea avrebbe dovuto avere un rigore a favore, questo sì”.

La prima azione controversa fu al 24′: Florent Malouda va verso la linea di fondo campo prima di rientrare e viene atterrato da Dani Alves. Invece di indicare il dischetto, però, Ovrebo assegna una punizione. Appena tre minuti dopo, i Blues ne chiedono un altro, questa volta quando Drogba cade dopo un contrasto con Eric Abidal. Ma ancora una volta, Ovrebo non cede. A questo punto lo Stamford Bridge è una bolgia.

“Può iniziare a entrarti in testa – ammette l’ex arbitro – “ma è importante che un arbitro e una squadra di arbitri abbiano una concentrazione simile a un laser. Non è sempre facile, ma per noi si tratta della prossima situazione e non puoi pensare troppo alla situazione che è già passata. Era importante mantenere la concentrazione e continuare a rimanere concentrati e attenti. Certo, si sente sempre la tensione in partita e sugli spalti, ma fa parte del gioco e l’atmosfera è sempre piacevole in partite come questa”.

Negli ultimi 10 minuti, la rabbia del Chelsea si trasforma in incredulità quando Gerard Pique tocca un pallone con le mani nella sua area. Ovrebo fa finta di niente. Dopo il gol di Iniesta Michael Ballack tira e Samuel Eto’o colpisce con un braccio. Niente rigore, ancora… L’immagine di Ballack impazzito che insegue, spinge e urla contro l’arbitro resta la foto di una partita che Jose Mourinho chiamerà “lo scandalo di Stamford Bridge”.

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