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«Non ripartire, aspetta», ma Pairetto sente «ok!» e convalida il gol. Il mistero audio di Spezia-Lazio

Il racconto della Gazzetta: scene da “non guardarmi non ti sento” tra Var e arbitro. L’Aia sospende tutti in attesa di capire cosa è successo

«Non ripartire, aspetta», ma Pairetto sente «ok!» e convalida il gol. Il mistero audio di Spezia-Lazio
Mg Reggio Emilia 02/10/2021 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luca Pairetto

L’Aia ha stabilito la sospensione fino a fine stagione di Pairetto e Nasca, rispettivamente arbitro e Var di Spezia-Lazio. La decisione è arrivata dopo l’errore sul quarto gol della Lazio, segnato da Acerbi. Nonostante fosse in fuorigioco, l’arbitro lo ha convalidato e il Var non ha detto nulla. La vicenda è stata portata alla ribalta ieri sera dall’allenatore della Roma, José Mourinho nelle interviste post partita. Un caso che oggi tiene naturalmente banco ed in cui è intervenuta anche la Lazio che ha accusato il tecnico giallorosso e la stampa di essere ossessionati dal club biancoceleste.

La Gazzetta dello Sport rivela il retroscena del pasticciaccio. A fare infuriare il designatore degli arbitri, Gianluca Rocchi, sarebbe stato un blackout comunicazionale tra direttore di gara e Var.

“Non ripartire, aspetta”, avrebbe detto Luigi Nasca addetto al Var. Ma Luca Pairetto attende poco e riparte frettolosamente avendo sentito – pare – un “ok” che non sarebbe mai stato pronunciato. Da nessuno. Un pasticciaccio insomma, che ha mandato su tutte le furie la Can e in cui il principale indiziato è proprio Pairetto stesso”.

L’arbitro Pairetto non si è accorto del fuorigioco di Acerbi ed ha indicato subito il cerchio di centrocampo per riprendere il gioco. Avrebbe dovuto essere il Var a richiamarlo al video. E in effetti sembra che un tentativo di Nasca ci sia stato, come dice la rosea, ma che non ha atteso a sufficienza la convalida del Var.

“Quando nelle motivazioni che si dà l’Aia per sospendere in blocco la squadra di Spezia-Lazio si parla di errore concatenato per non aver atteso la verifica al video “dell’allineamento del difensore laziale”, si intende proprio che Pairetto è convinto sia gol buono e attende troppo poco per dare spazio alla rilevazione. A quel punto è il Var che deve intervenire. E Nasca interviene. “Non ripartire, aspetta”. Passano secondi preziosi, e il tutto mentre Valeriani all’Avar non ha avuto la prontezza di considerare tutti i filmati né Nasca stesso ha avuto la fermezza di bloccare una ripresa del gioco che Pairetto ha dato sentendo un via-libera (un “ok”) che non ci sarebbe mai stato. Vanificando il lavoro di visione dei filmati a disposizione che era in svolgimento: una volta che l’arbitro fischia la ripresa del gioco, indietro non si può tornare”.

 

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