Lobotka, Zielinski e Rrahmani non andarono in quarantena per Juve-Napoli: Napoli e De Laurentiis prosciolti

Il Tribunale Federale Nazionale sull'impiego dei tre giocatori nella partita del 6 gennaio

De Laurentiis

An Milano 18/01/2013 - assemblea elettiva Lega serie A / foto Andrea Ninni/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Carlo Sica ha prosciolto il Napoli, il presidente Aurelio De Laurentiis e il responsabile sanitario del club Raffaele Canonico, accusati di non aver fatto rispettare la quarantena di Lobotka, Rrhamani e Zielinski prima di Juve-Napoli del 6 gennaio scorso.

Ci fu un balletto di responsabilità e decisioni, alla fine il Napoli fece giocare i tre. La partita finì 1-1.

De Laurentiis e Canonico erano stati deferiti “per non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme in materia di controlli sanitari, e in particolare per aver consentito o, comunque, non aver impedito ai calciatori Stanislav Lobotka, Amir Rrhamani e Piotr Zielinski di partire da Napoli alla volta di Torino con l’aereo lo scorso 5 gennaio, insieme al resto del ‘gruppo squadra’, e di partecipare lo scorso 6 gennaio alla gara valevole per il campionato di Serie A Juventus-Napoli, nonostante i tre citati calciatori fossero stati sottoposti a quarantena domiciliare sino al 9 gennaio, come disposto dall’ASL Napoli 2-NORD”.

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