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La decisione di far ripetere il rigore a Insigne ha lo stesso sapore della vittoria ucraina all’Eurofestival 

Anche Ghoulam meritava un giro d’onore. E’ stato il miglior esterno sinistro passato per Napoli almeno negli ultimi 30 anni, ma le ginocchia non hanno retto

La decisione di far ripetere il rigore a Insigne ha lo stesso sapore della vittoria ucraina all’Eurofestival 
Napoli 15/05/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Image Sport nella foto: Lorenzo Insigne

FALLI DA DIETRO – COMMENTO ALLA 37° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2021-22

Quasi fatta in coda.

Diego Perotti sarà pure vicino alla pensione, ma Sabatini in fondo lo ha tesserato per quello.

Riguardo ai rigori è uno specialista. Su 21 tirati, in tutto ne ha sbagliati due.

Così a cinque dalla fine, Davide Nicola non ha dubbi.

Sul dischetto andrà Perotti, piuttosto che l’adrenalinico Bonazzoli, che poco prima aveva pareggiato con una spettacolare rovesciata delle sue.

E’ un rigore pesantissimo.

Può regalare la definitiva salvezza agli amaranto.

Perotti tira debole.

Guglielmo Vicario para il rigore dopo aver già parato l’impossibile.

Salvezza rimandata.

La Salernitana per festeggiare deve aspettare il match point di domenica.

Il Pibe di Fratta per l’addio al Maradona si fa accompagnare mano nella mano dall’Impomatato. Il quale poi gli regalerà una enorme orribile carabattola d’alluminio rimediata dal rigattiere all’angolo.

Si commuove il capitano durante il giro d’onore, rincuorato dai figlioletti cicciottelli.

Più indietro, ben in vista per i fotografi, l’inquietante figura di Edo, occhiali scuri, improbabile cresta un po’ Mareshark un po’ nativo americano, e andatura da uno “che va facenno cannulicchie”.

400 metri di applausi, di ricordi e di emozioni.

Il gol più bello. Quello da trenta metri al Bernabeu.

Il momento più oscuro, l’ammutinamento di tre anni fa.

Dieci anni. Da protagonista in un gruppo che ha spesso esibito un gioco di sfavillante irripetibile bellezza.

Dieci anni per diventare la sintesi di una squadra piena di talento ma eternamente incompiuta.

Anche Faustino va via.

Anche lui meritava un giro d’onore.

E’ stato il miglior esterno sinistro passato per Napoli almeno negli ultimi 30 anni.

Ma ha dovuto fare i conti un destino che ha cambiato strada una sera di Champions, contro il  City, nel momento più alto della sua carriera.

Le ginocchia non hanno retto.

Saluta anche lui la folla silenziosamente come è il suo stile.

La partita decreterà la definitiva retrocessione dei Grifoni.

Il Var consentirà al Pibe di ripetere il rigore tirato sul palo.

Decisione che ha un po’ lo stesso sapore della vittoria ucraina all’Eurofestival.

E’ quasi fatta per i Diavoli.

Chiunque abbia visto la cavalcata di Theo avrà pensato immediatamente a George Weah contro il Verona nel settembre del 96.

Quasi fatta. Anche perché l’Ucraina non è in gara.

 

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