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“È venuto a sistemare il figlio”, “ha solo culo”: così Napoli ha trattato Ancelotti

Analisi delle etichette che gran parte della tifoseria ha affibbiato al più grande allenatore che il Napoli abbia mai avuto

“È venuto a sistemare il figlio”, “ha solo culo”: così Napoli ha trattato Ancelotti
Ancelotti a Parigi col figlio Davide (Ssc Napoli)

Come può, parte di una città che detesta gli stereotipi sul proprio conto, riempire a sua volta di etichette stereotipate qualcun altro? A Napoli succede. E succede, anche, in quella fetta di città che oggi chiama “vedovelle” chi ha rimpianti per come sono andate le cose con l’unico allenatore al mondo ad aver vinto quattro Champions League.

La stessa fetta che, ricordiamolo, nell’immediato post Sarri aveva a cuore più il Chelsea del Napoli. La stessa fetta per cui Ancelotti vince solo con i campioni mentre Sarri, con Juve e Chelsea, ha evidentemente vinto con Rullo e Carruezzo.

Affrontiamoli, questi stereotipi. E proviamo a “scancellarli”.

“Vince solo con i campioni”. In realtà anche City, Liverpool, Paris Saint Germain e altri top club ne hanno. Ma non hanno vinto. Anzi, Ancelotti li ha mandati a casa.

“Ha solo culo”. Certo. 20 anni di culo. Saranno troppi? Capirei in 1-2 partite. Accontento l’ignorante: anche un anno intero, di culo. Ma venti no. Non mortificare il genere umano al quale indegnamente appartieni e ammettilo: è bravo, riconosciuto a livello planetario ma non da te. Fatti una domanda.

“È bollito”. Cfr Mourinho.

“È venuto a sistemare il figlio”. Viviamo in una città dal tasso di disoccupazione enorme, dove se non sei costretto ad emigrare è probabile che prenderai il posto di tuo padre quando andrà in pensione. È un fatto, zero giudizi. Ma questo porta a pensare che lo stesso potesse valere per Ancelotti. E fa ridere così. Tuttavia, è stata una delle cose più ineleganti che questa città abbia partorito nell’ambiente legato al calcio.

“Ha fatto peggio di Sarri”. In realtà, un secondo posto è un secondo posto. Non mi risulta siano cambiate le regole. Sarri è un allenatore straordinario e nessuno gli toglierà i meriti di aver ottenuto ottimi risultati in termini di gioco. Ma quel gruppo, spremuto nella testa e nel fisico, andava preso e sostituito in alcuni elementi rappresentativi. Proprio come fece Benitez nel post Mazzarri. Serviva coraggio, prendersela con Ancelotti fu un (altro) errore. Stava cambiando De Laurentiis che, purtroppo, inizió ad assecondare la pancia di una certa piazza. I risultati si sono visti: Ancelotti alza ancora una Champions, la certa piazza rifiuta ancora di alzare i cocci degli ammutinati.

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