Sul Corsport: nel dicembre 2019, dopo il 5-0 subito a Bergamo contro l’Atalanta il Milan era a pezzi. Poi la crescita in maturità di una squadra giovanissima
Il Milan che lotta per lo scudetto è una squadra giovanissima. L’età media tra le più basse della squadra di Serie A (24 anni) si è rivelata un’arma in più in questo campionato, grazie alla maturità acquisita dalla squadra di Pioli. Maturità arrivata anche grazie a Zlatan Ibrahimovic, che ha fatto crescere il gruppo.
Nel dicembre 2019, il Milan reduce dal 5-0 rimediato dall’Atalanta a Bergamo sembrava alle corde. In quella squadra c’erano 9 giocatori dell’attuale Milan: Romagnoli, Calabria, Kessie, Bennacer, Castillejo, Leao, Rebic, Krunic e Gabbia. Cosa è cambiato? È arrivato lo svedese, scrive Franco Ordine per il Corriere dello Sport.
“Cosa è successo dopo quel Natale rossonero malinconico è sotto gli occhi di tutti. Grazie a un indiretto assist di Gattuso (si oppose all’arrivo a Napoli di Ibra già concluso da Adl con Ancelotti nel frattempo esonerato), il Milan ottenne il sì di Zlatan aggiunto all’arrivo di Kjaer per puntellare la difesa uscita come un colabrodo dal viaggio a Bergamo. Fu solo l’inizio della lenta ma inesorabile ricostruzione legata a un criterio-compromesso faticosamente raggiunto tra proprietà (Elliott) e area tecnica (Maldini più Boban all’inizio): e cioè un dosaggio virtuoso tra esperienza e gioventù”.