Cesari: «L’errore di Pairetto e Nasca è clamoroso. Eppure sono esperti, com’è possibile?»
Al CorSport: «L'intera vicenda è contro il protocollo Var, è inaccettabile. La sanzione andrebbe correlata all’errore. Gli arbitri sono senza personalità»

Il Corriere dello Sport intervista l’ex arbitro Graziano Cesari, oggi opinionista Mediaset, sul caso del grave errore di Pairetto e Nasca sul gol di Acerbi in fuorigioco. Definisce l’errore «clamoroso e tristissimo». In primo luogo perché riguardano un fuorigioco, una delle cose che ormai non erano più in discussione. Aggiunge:
«Pairetto e Nasca sono due figure che dovrebbero essere le più preparate. Pairetto è un internazionale, Nasca da quando è stato introdotto il Var ha fatto solo quello. Mi chiedo, possibile?».
L’aggravante è che è stato violato completamente il protocollo Var.
«Bisogna aggiungere una aggravante: l’intera vicenda è contro il protocollo Var. Per il mancato controllo e la ripresa del gioco affrettata. Ormai lo sanno tutti, i gol vanno checkati dall’inizio alla fine. Possiamo aggiungere un aggettivo: errore inaccettabile».
Per Rocchi non deve essere facile, dice,
«aver ereditato un gruppo di arbitri che si sono dimostrati senza personalità, senza la voglia di decidere, soprattutto sul terreno di gioco, per non prendersi responsabilità. Li vedo, poverini, sballottati ad ogni situazione, attorniati dai giocatori ad ogni fischio».
Aggiunge:
«Finché non c’era il pubblico, gli arbitri hanno diretto in maniera serena, abbiamo benedetto il ritorno agli stadi pieni, quelli senza personalità hanno iniziato a sentire la pressione. Evidentemente sono suggestionabili e ansiosi».
E conclude:
«Dico solo questo: è talmente inaccettabile che la sanzione disciplinare andrebbe correlata all’errore»