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Abramovich conferma: i proventi della cessione del Chelsea andranno in beneficenza

Comunicato ufficiale dell’oramai ex proprietario dei Blues. «Milioni di persone ne trarranno beneficio. Auguro ai nuovi proprietari i migliori successi»

Abramovich conferma: i proventi della cessione del Chelsea andranno in beneficenza
Londra (Inghilterra) 15/08/2016 - Premier League / Chelsea-West Ham / foto phcimages.com/Image Sport nella foto: Roman Abramovich ONLY ITALY

«Sono passati quasi tre mesi da quando ho annunciato la mia intenzione di vendere il Chelsea. Durante questo periodo, il team ha lavorato duramente per trovare il giusto proprietario per il Club, quello nella posizione migliore per guidare con successo il club nelle prossime fasi della sua storia»

Inizia così la nota ufficiale con cui anche Roman Abramovich annuncia la cessione del Chelsea e saluta i fan dopo diciannove anni alla guida del club londinese.

«La proprietà di questo Club comporta una grande responsabilità. Da quando sono arrivato al Chelsea, quasi vent’anni fa, ho toccato con mano ciò che questo Club può ottenere. Il mio obiettivo è stato quello di garantire che il prossimo proprietario avesse la mentalità giusta per consentire altri successi per la squadra maschile e femminile, nonché la volontà e la spinta per continuare a sviluppare altri aspetti chiave della gestione del Club, dall’Academy al lavoro fondamentale della Fondazione Chelsea»

Alla fine la società è passata a Boehly.

«Sono lieto che questa ricerca sia giunta a una conclusione positiva. Nel consegnare il Chelsea ai suoi nuovi padroni di casa, vorrei augurare loro i migliori successi, sia dentro che fuori dal campo.
È stato il più grande onore della mia vita far parte di questo Club: vorrei ringraziare tutti i giocatori, passati e attuali, lo staff e, naturalmente, i fan del Club per questi anni incredibili. Sono orgoglioso del fatto che, grazie ai nostri successi congiunti, milioni di persone ora trarranno beneficio dalla nuova fondazione di beneficenza che sta nascendo. Questa è l’eredità che abbiamo creato insieme. Grazie»

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