Spinazzola incrocia le dita: può tornare in campo il 1 maggio, quasi un anno dopo l’infortunio

La Gazzetta racconta il rientro dalla Finlandia. Mancini può riconvocarlo a giugno. Lui ci va cauto: «Sono molto contento ma andiamo passo dopo passo»

Spinazzola napoli

Db Bologna 04/06/2021 - amichevole / Italia-Repubblica Ceca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Leonardo Spinazzola

Leonardo Spinazzola vede la luce in fondo al tunnel. L’esterno sinistro della Roma s’infortunò durante gli Europei, nel finale della partita col Belgio. Fino a quel momento, probabilmente, era stato il miglior azzurro della squadra che avrebbe alzato il trofeo a Wembley. Ora ha messo una data nel mirino, come scrive la Gazzetta.

Ecco, in questo mondo ormai divenuto demodé, siamo convinti che Leonardo Spinazzola avrebbe evidenziato una data e poi incrociato le dita. Il primo maggio, quando all’Olimpico scenderà in campo il Bologna per opporsi a una Roma (si spera) lanciata verso una gran finale di stagione.

Gli manca “l’ultimo chilometro”. Lo ha confermato la visita in Finlandia.

«Con calma» Non è un caso forse che, al suo arrivo a Fiumicino nella serata di ieri, il volto di Leonardo sia apparso sereno, ma anche consapevole. «È andato tutto bene – ha spiegato ai cronisti –. Sono molto contento». E a chi lo incalzava sulla data del suo possibile rientro a stagione, diceva sincero: «Vediamo, andiamo passo dopo passo. Adesso non so ancora quando tornerò ad allenarmi con i compagni, andiamo con calma». Una calma che lievita anche quando gli si domanda dei ringraziamenti da indirizzare. «Voglio farli a tutti, a chi mi è stato vicino, ma ancora non è finita. Volto pagina, si è chiuso un capitolo e ora ne apriamo un altro». Un capitolo che naturalmente vorrebbe scrivere sull’erba del campo da calcio e non negli studi medici.

La rottura del tendine d’achille è stata totale, non parziale. Finora, nessuno ha voluto rischiare. Spina ha fatto solo il riscaldamento col gruppo. Oggi a Trigoria verrà elaborato il piano per il suo rientro. Guarda con interesse Mancini, che potrebbe riconvocarlo in Nazionale a giugno, quando ci sarà la sfida con l’Argentina, «che proverà – conclude la Gazzetta –  a lenire la malinconia per la mancata partecipazione al Mondiale».

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