Sul Corsport: il Vlahovic di Baggio si chiamava Del Piero. Arrivabene: «Io poco chiaro? Lo sono stato fin troppo»
Nel suo editoriale sul Corriere dello Sport il direttore Ivan Zazzaroni torna sul caso Dybala con alcune dichiarazioni di Maurizio Arrivabene direttore generale della Juventus.
Paulo è la cosa più vicina a Baggio che abbia visto dal 16 maggio 2004 a oggi, fin troppo simile anche nel destino. Ricordo ogni momento e le tensioni dell’estate del ’95. Roby aveva 28 anni e 4 mesi, come Paulo oggi: al Divino mancava però ancora un anno di contratto. Il suo Vlahovic si chiamava Del Piero, la Juve l’aveva già in casa.
Ieri, dopo quarantotto ore di decompressione, ho inseguito altre scomode verità di Arrivabene, che l’ha risolta così: «Quando vengono riportate certe affermazioni mi faccio una risata, anche se ci sarebbe poco da ridere… Il tema del parametro zero, poi, è svolto da alcuni con sospetta e fuorviante sufficienza. Per dire, non vale per Donnarumma, ma vale per Dybala? Parametro zero significa che il costo del giocatore è stato interamente ammortizzato. Ho letto anche che sarei stato poco chiaro? Lo sono stato fin troppo».