CorSport: tensione tra Rocchi e i vertici dell’Aia, per la prossima stagione si pensa al ritorno di Rosetti

L'idea del designatore di puntare sui giovani ha creato malumore. Rocchi non è mai stato digerito dalla dirigenza Aia

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Mg Genova 18/12/2019 - campionato di calcio serie A / Sampdoria-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gianluca Rocchi

Il Corriere dello Sport scrive che tra il designatore degli arbitri, Rocchi e i vertici dell’Aia c’è aria di tensione e che per il 2022-23 spunta l’idea di sostituire Rocchi con Rosetti.

“Che Rocchi non sia mai stato digerito dalla dirigenza AIA è cosa nota. L’aver subito una scelta, anche se nella realtà non è stato così, non è stata cosa gradita. Ma le piccole frizioni hanno portato, nei mesi scorsi, ad un vero e proprio scontro fra il designatore e uno degli uomini più vicini al presidente Trentalange. Il problema, non allora ma generale, è la visione del progetto, che Rocchi vede attraverso la valorizzazione dei giovani”.

Il concetto, spiega il CorSport, è chiaro: se sbagliano gli arbitri con più esperienza, Maresca, Guida, Massa e Orsato, non è meglio che lo facciano i giovani, che almeno sugli errori possono crescere? Questo è il ragionamento di Rocchi.

“Un piano che (forse perché intrigante?) è piaciuto poco e così da qualche tempo gira questa idea: se davvero Rosetti dovesse chiudere con la Uefa a fine stagione, richiamarlo in Italia (è di Torino). E a molti non è sembrato un caso la presenza proprio del designatore Uefa (con lezione tecnica da restare a bocca aperta) a Coverciano all’ultimo raduno degli assistenti in Serie A”.

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