ilNapolista

Le proprietà americane si sono svegliate, vogliono Bini Smaghi alla Lega Serie A. Il Milan resta su Bonomi

Su La Stampa. Bologna, Genoa, Spezia e Roma appoggiano l’economista fiorentino. Hanno capito che serve una battaglia politica

Le proprietà americane si sono svegliate, vogliono Bini Smaghi alla Lega Serie A. Il Milan resta su Bonomi

Secondo quanto scrive La Stampa, le proprietà americane della Serie A spingono per affidare la presidenza dei club all’economista fiorentino Lorenzo Bini Smaghi, presidente del cda della banca francese Societé Generale. Tutte tranne il Milan, che resta fermo sulla candidatura di Bonomi, che oggi, al Corriere dello Sport, si dice pronto ad accettare l’incarico solo in caso di ampia convergenza nel voto. Finalmente le proprietà americane hanno capito che devono sporcarsi le mani con una battaglia politica per cambiare il calcio italiano, altrimenti i loro investimenti non serviranno a granché.

“Le proprietà americane di Serie A pensano a Lorenzo Bini Smaghi per la presidenza della Lega, carica vacante dopo le dimissioni di Paolo Dal Pino che si è trasferito in California per motivi di lavoro. Un gruppo di club con guida al di là dell’Atlantico, formato da Bologna, Genoa, Spezia e Roma, lancia il nome del 65enne economista fiorentino, membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea dal 2005 al 2011, ora presidente del cda della banca francese Societé Generale. Non può schierarsi in modo analogo un’altra società americana, il Milan del Fondo Elliott, perché il presidente rossonero Paolo Scaroni, insieme all’ad interista Beppe Marotta, è stato il principale sponsor della candidatura del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Ora la posizione dell’imprenditore lombardo diventa più complicata perché Bini Smaghi ha il consenso di società che avrebbero potuto appoggiarlo. Un altro ostacolo per il numero uno di Viale dell’Astronomia, dove la decisione del presidente di accettare un impegno nel calcio ha sollevato qualche dubbio”.

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, continua a sostenere Lorenzo Casini. Tra le alternative ci sono l’avvocato giuslavorista Gabriele Fava e l’ex dg della Rai, Mauro Masi. Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì, poi, a inizio marzo, andrà in scena la terza votazione, la prima con maggioranza semplice fissata a quota 11.

ilnapolista © riproduzione riservata