Il Daily Mail: “Come suo solito s’è lamentato per il mercato. Il club si dice sorpreso, ma la verità è che dovevano saperlo che lui fa così”

Il Tottenham ora se la sta rivendendo come uno “shock”, “quasi come se fossero stati presi davvero alla sprovvista dalle critiche di Antonio Conte al mercato di gennaio”. E, scrive il Daily Mail, “c’è stata sicuramente vera sorpresa per le osservazioni del tecnico, ma gran parte della costernazione percepita è inventata”.
La verità, scrivono in Inghilterra, è che “il Tottenham sapeva che sarebbe arrivato prima o poi”. “Quando il presidente Daniel Levy ha ingaggiato l’italiano a novembre, lo ha fatto ad occhi aperti. O almeno avrebbe dovuto. Sapeva che stava assumendo un vincitore seriale, questa lo rendeva attraente ad un club che non vince un trofeo dal 2008. Eppure, per lo stesso motivo, Levy stava prendendo un uomo che aveva una storia di autocombustione, un uomo che si trova a suo agio nel lavare i panni sporchi del club in pubblica piazza”.
“Chi è vicino a Conte insiste che la sua apparente propensione per il conflitto pubblico non è mai qualcosa di personale, ma invece uno stratagemma tattico per tirare fuori il più possibile dal club”.
Sarebbe bastato ricordarsi di come lasciò il Chelsea nel 2018, o delle tirate isteriche contro la dirigenza dell’Inter anche nell’anno dello scudetto.
Ma “proprio come il presidente del Tottenham, anche Conte ha accettato questo lavoro a occhi aperti”. Solo che “lui ritiene che il club avrebbe potuto offrirgli di più a gennaio”.
“Ora la palla è nel campo del Tottenham. Possono adattarsi? Possono eguagliare le ambizioni di Conte?”.