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“Toronto? Che cazzo ci vai a fare a Toronto? Sulo ‘e scieme vanno a Toronto”

È il campionato delle banane. Asl che bloccano e altre no. Vince chi è meno positivo. La Juve insiste per giocare. L’occasione è troppo ghiotta per racimolare qualcosa

“Toronto? Che cazzo ci vai a fare a Toronto? Sulo ‘e scieme vanno a Toronto”
Set of "The hand of God" by Paolo Sorrentino. in the picture Ciro Capano. Photo by Gianni Fiorito This photograph is for editorial use only, the copyright is of the film company and the photographer assigned by the film production company and can only be reproduced by publications in conjunction with the promotion of the film. The mention of the author-photographer is mandatory: Gianni Fiorito. Set della serie Tv "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino. Nella foto Ciro Capano. Foto di Gianni Fiorito Questa fotografia è solo per uso editoriale, il diritto d'autore è della società cinematografica e del fotografo assegnato dalla società di produzione del film e può essere riprodotto solo da pubblicazioni in concomitanza con la promozione del film. E’ obbligatoria la menzione dell’autore- fotografo: Gianni Fiorito.

FALLI DA DIETRO – COMMENTO ALLA 20° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2021-22

E’ il campionato delle banane.

Asl che bloccano e altre no.

Vince chi è meno positivo.

L’Inghilterra dà l’esempio di civiltà e senso pratico.
Arsenal-Liverpool rinviata.
Con i Reds che ringraziano pubblicamente gli avversari.

L’Italia del paradosso risponde con i tre azzurri prima bloccati in quarantena per contatti stretti con positivi, poi lasciati liberi di fare quello che gli pare.

L’ostile Juve insiste per giocare.
L’occasione è troppo ghiotta per racimolare qualcosa.

E giochiamocela allora sta farsa.

Mezza squadra in Africa. Altri cinque o sei col virus, compreso il Mister. Una panchina piena di ragazzini della Primavera.
Il Pibe di Fratta distratto e ubriaco per lo spumante stappato dopo la firma per Toronto.

“Toronto? Che cazzo ci vai a fare a Toronto? Sulo ‘e scieme vanno a Toronto”. E’ la divertente Gif che mi invia Ciro Capano, interprete del film di Sorrentino.

Giochiamocela sta farsa.

E se la giocano.
Con personalità, carattere, determinazione.

Il Napoli svuota il suo serbatoio e conferma il tesoro di una rosa profonda e di qualità.

Charlie Brown Lobo per esempio. Che ancora una volta domina il centrocampo.
I centrali di difesa, ancora una volta sontuosi.

E poi Giovanni Di Lorenzo ancora una volta bersagliere indomabile.

Se la giocano e dominano.

Vanno addirittura in vantaggio grazie a una giocata da urlo degli elfi d’attacco: L’Amore Nostro e il Pibe, che ha deciso, ora che è all’addio, di fare davvero il capitano.

Il Napoli degli ultimi impartisce lezioni di palleggio e di tecnica alla Juve più scarsa del decennio.

Poi arriva il pareggio di Federico. Viziato da un plateale fallo di Berna su Dunga-Demme ignorato da arbitro e Var.

Ci sarebbe anche da urlare per un rigore gigantesco di De Light su Di Lorenzo.
Ma è la dura legge dello Stadium.
La dura legge di questo assurdo campionato delle banane.

A San Siro si contano cinque positivi fra i Diavoli e tre fra i Sangue Oro. Non si dovrebbe giocare. Si gioca.

Protagonista negativo il terrificante Chiffi.
Fra rigori, gialli e rossi, non ne azzecca una.
Arbitra in Serie A e sarebbe ridicolo anche in promozione.

Protagonista positivo Mike Maignan.
Il portiere più forte della Serie A. Fisicità e riflessi. Piedi da centrocampista. Personalità da leader.

Vince Padre Pioli. Con merito.
Da tempo deve fare i conti con le tante assenze e riesce sempre a dare alla squadra la carica giusta.
Prende la gara per il bavero, la strattona e con decisione se la porta a sè.

Guardo il sor Polpetta con distacco ormai.
E mi diverto sempre.

Aquilotti sotto di due gol nei primi otto minuti.
“First reaction, shock… shock, bicoze” direbbe il saudita rinascimentale.

Traverse, calci d’angolo. Ventitre tiri in porta.
Pareggio. Terzo gol empolese. Nuovo pareggio annullato. Rigore fallito.
E, finalmente, pareggio definitivo.

L’arbitro è Giua. Deve essere amico e sodale di quel Chieffi di cui sopra.

Prima assegna il gol del 3-3.
Poi “Dobbiamo controllare”.
Va a controllare.
“E’ gol!” urla perentorio.
E indica il centro del campo.
Poi però lo annulla.

Sintesi perfetta delle ultime 24 ore del campionato italiano.
Un campionato delle banane.

Il Cagliari non vinceva da tre mesi.
Esattamente dal 17 ottobre, quando fece fuori i Ciclisti Doriani al Sardinia.
Seconda vittoria in campionato, di nuovo contro la Samp.
A Marassi stavolta.
Praticamente i rossoblù sarebbero già salvi se ogni settimana giocassero contro i doriani.

Al Picco lo Spezia ha quattro positivi, i Giulietti addirittura otto.
Non si dovrebbe proprio giocare. Si gioca.

Il campionato delle banane. Il campionato del pressappoco.

Il paese del pressappoco.

Il Draghi feroce prevede per gli inadempienti all’obbligo vaccinale una multa di 100 euro.
In dieci comode rate mensili.

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