L’argentino urtato dalla querelle rinnovo. Allegri tenta di smorzare: «Chi guardava? Forse ha simulato come se la tribuna fosse piena di tifosi».
La Juventus ha battuto l’Udinese 2-0 con un gol di Dybala (19’) ed uno di McKennie. E contestualmente alla vittoria si è aperto, se non lo fosse già, il caso Dybala. Sì, perché, dopo aver segnato, l’argentino non ha esultato e ha fissato a lungo polemicamente la tribuna, forse in cerca dello sguardo di Arrivabene o di qualche altro dirigente della Juventus. Ha dribblato gli abbracci dei compagni ed è tornato a centrocampo abbastanza cupo in volto.
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— Terrorism FC fan (@Guille1926__) January 15, 2022
Nelle dichiarazioni post-partita, a Dybala è stato naturalmente chiesto il perché di quello sguardo. Lui ha risposto con un tono che sembrava sarcastico:
«Ma no, cercavo solo un mio amico in tribuna e non lo trovavo. Non ho niente da dimostrare».
Quando poi gli è stato chiesto del rinnovo, ha detto:
«Sono uscite tante notizie, sono successe tante cose, ma non ne parlo. Non ho niente da dimostrare a nessuno: la società ha deciso che si parlerà a febbraio-marzo, io sono a disposizione del mister».
Anche l’allenatore bianconero, Massimiliano Allegri, ha provato a ironizzare sull’atteggiamento del suo attaccante.
«Dopo il gol ha guardato verso la tribuna? Non c’era nessuno, sicché, chi guardava? Forse ha simulato come se fosse piena di tifosi. La sua non esultanza non è un problema, perché abbiamo una seconda parte di stagione dove dobbiamo tutti fare bene. Anche Dybala, che segnerà reti importanti. Ha fatto un bellissimo gol ed è stato bravo Kean nella sponda. Nel secondo tempo quando si è messo tra le linee, Paulo ha mosso bene la palla ed è stato straordinario nel far respirare la squadra. Il suo rinnovo non arriva? Da quello che so, la società ha detto che è ferma e che aspetterà marzo-aprile per i rinnovi».