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Inzaghi: «Contro la Juve abbiamo vinto meritatamente, un momento bellissimo, ma è già il passato»

In conferenza stampa: «Contro l’Atalanta sarà una sfida scudetto, una partita fisica, da vedere, bella e intensa. La decideranno tanto i duelli, bisogna essere sempre lucidi»

Inzaghi: «Contro la Juve abbiamo vinto meritatamente, un momento bellissimo, ma è già il passato»
Db Milano 24/10/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Alla vigilia di Atalanta-Inter, il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, presenta la gara in conferenza stampa. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

Sulla Supercoppa vinta contro la Juventus:

«Abbiamo vinto meritatamente contro la Juventus, avversario che ha fatto un’ottima gara, rimanendo sempre in partita. Un momento bellissimo, ma è già il passato. Domani dovremo sbollire l’euforia, ci aspetta una gara complicata».

Su Gasperini e l’Atalanta:

«Lui e l’Atalanta da anni fanno bene, il calcio si è evoluto nel modo di coprire gli spazi. Domani sarà una partita importante per entrambe, fisica e bellissima come all’andata».

Una sfida scudetto?

«Assolutamente sì, loro sono quarti e negli ultimi tre anni sono sempre arrivati terzi, con continuo miglioramento».

Giocherà Sanchez?

«In Supercoppa è stato determinante, sono felice di allenarlo, come gli altri compagni del reparto. Nel gol del 2-1 alla Juventus sono entrati tutti e cinque i subentrati, incluso Vidal. Su Alexis valuterò oggi le condizioni, anche degli altri. Già prima della Supercoppa aveva giocato le ultime partite nel migliore dei modi, ha qualità ed è sempre positivo, vuole sempre imparare anche se è un grandissimo campione. Non penso servisse il gol, già da due mesi dal ritorno in campo dopo l’infortunio stava facendo benissimo».

Le piacerebbe allenare Dybala?

«Non mi piace parlare dei giocatori delle altre squadre. Penso ai miei di cui sono orgoglioso. Satriano incluso che adesso andrà a giocare altrove».

Adesso l’Inter fa bene negli scontri diretti: cosa è cambiato?

«La consapevolezza, ho rivisto le prime partite della stagione e facevamo un buonissimo calcio. Abbiamo perso qualche punto importante all’inizio, ma ho visto sempre ottime prestazioni. Ora viaggiamo tutti, anche chi subentra, nella stessa direzione».

Inter e Atalanta sono votate all’attacco, voi fate meglio in difesa: domani su cosa si deciderà?

«Sarà una partita fisica, la decideranno tanto i duelli, contro determinate squadre bisogna essere bravi a vincerli, a essere sempre lucidi, in alcuni momenti bisogna saper soffrire. Dovremo lasciarci anche alle spalle la Supercoppa».

Si aspetta un premio sul mercato?

«Siamo in contatto col presidente, i dirigenti lavorano poi 24 ore su 24, vedremo come poterci migliorare perché il calcio è in costante evoluzione. Guardiamo alle occasioni».

Vecino e Sensi potrebbero partire a gennaio?

«Hanno avuto meno spazio, ho parlato con loro e ho detto che li terrei con me sempre. Sono forti e di qualità, ricordo il debutto col Genoa dove Sensi fu determinante, Vecino all’andata con l’Atalanta fece benissimo. Se rimarranno qua troveranno spazio, se vorranno andare per giocare di più sarà una loro scelta».

Si affrontano le squadre che giocano meglio a calcio?

«Penso di sì, sarà una grande partita da vedere, bella e intensa. Cercheremo di prepararla nel migliore dei modi».

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