Segurola: «Perché lui sì e Renata Voracova no? Il serbo è al di sopra del tennis, è una gigantesca emittente politica e commerciale»

E Renata Voracova? Perché Djokovic sì e Renata Voracova no? Nelle stesse condizioni del tennista serbo, la tennista ceca è stata costretta a lasciare l’Australia e a tornarsene a casa. Il caso Djokovic è esemplare, scrive El Pais, della totale irrilevanza del diritto. Si tratta solo di Djokovic, non di leggi o giustizia. Per Santiago Segurola “la differenza sostanziale tra la situazione di Djokovic e quella di Voracova sta nella posizione divergente che occupano sulla scala del tennis. Djokovic è il più grande vincitore di tornei nella storia del tennis, con 20 titoli del Grande Slam”. “A questo punto della sua carriera, Djokovic è al di sopra del tennis. Ha raggiunto il grado che trasforma una star dello sport in una gigantesca emittente politica e commerciale. Non è l’unico, ma è uno dei pochi in grado di generare correnti di opinione, monitoraggio e conflitto su scala planetaria”.
El Pais sottolinea anche che la guerra diplomatica tra Australia e Serbia non s’è scatenata, per gli stessi motivi, tra Australia e Repubblica Ceca. Renata Voracova, 80esima nel circuito mondiale femminile, non se l’è filata nessuno. E chiude il pezzo ricordando il pericolo “messianico” di personaggi come Djokovic, uno che crede davvero di poter purificare l’acqua inquinata con la preghiera.