Sul Pais. Giovedì l’anniversario decennale dell’arrivo del Cholo, ma l’Atlético non va. E Joao Felix, costato quasi 130 milioni di euro, gioca poco
Giovedì saranno dieci anni dall’arrivo di Diego Simeone all’Atlético Madrid. Lo fa notare l’edizione online del Pais. E pero né la squadra né l’allenatore argentino arrivano al meglio a un anniversario così straordinario e certamente meritorio. I colchoneros sono lontani anni luce dalla lotta per il titolo, mostrano una fragilità difensiva mai conosciuta negli ultimi dieci anni e vengono da tre sconfitte consecutive in campionato: nell’era Simeone non era mai successo. Tanti problemi, collettivi e non solo. Caso più eclatante è quello di João Félix.
Nelle recenti apparizioni davanti alla stampa, Simeone è stato più volte interrogato sulla situazione di João Félix, l’investimento più costoso (126 milioni di euro, nel 2019) nella storia del club. E le risposte dell’allenatore hanno chiarito quanto il portoghese non riesca ad offrire tutto ciò che il mister gli chiede.
El Cholo non discute certo la qualità del giocatore: “Basta guardare João per pochi secondi per rendersi conto che è un grande calciatore. Però deve passare attraverso un percorso di crescita”.
Tra gli infortuni ed un difficile adattamento al calcio dell’allenatore argentino, nei due anni e mezzo in rojiblanco João Félix non è esploso, all’Atlético, quanto ci si aspettava. Ed è stato anche il calciatore più penalizzato dall’arrivo di Griezmann, ora infortunato. Allenatore, giocatore e società ammettono di trovarsi di fronte ad una questione complicata. Tanto che l’agente di Felix, Jorge Mendes, ha già compiuto diversi tentativi per portare altrove il ragazzo. Il club, per ora, non è disposto ad acconsentire.