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Quindi il Leicester è un cluster?

Le dichiarazioni di Brendan Rodgers sono più che allarmanti. Nel Regno Unito il Tottenham è in una condizione simile. Speriamo non si riveli un viso di Napoli-Genoa

Quindi il Leicester è un cluster?

Non possiamo credere che l’allenatore del Leicester – Brendan Rodgers è persona seria e rispettabile – faccia pretattica col Covid. Quindi la situazione da lui descritta in conferenza stampa, è una definizione ben più che allarmante. Il Leicester ha una serie di calciatori positivi, così come altro personale dello staff, nonché calciatori che sono in attesa dell’esito dei tamponi. Una situazione molto simile all’ormai celebre Napoli-Genoa che lo scorso anno si giocò pur in presenza di un cluster tra i rossoblù. Partita che poi condusse alla positività di alcuni calciatori del Napoli, al no dell’Asl alla partenza della squadra per Torino e a una delle più surreali scene della storia del calcio con Andrea Agnelli che in tv spiegò che la Juventus rispettava le regole.

Nel regno Unito già il Tottenham di Conte è alle prese con l’emergenza Covid. Il Napoli rischia di giocare con una formazione che potrebbe avere uno o più calciatori col Covid in incubazione. È vero che calciatori del Napoli sono tutti vaccinati ma ormai sappiamo che il Covid può contagiare anche in caso di vaccinazione che ovviamente tutela l”organismo da possibili degenerazioni.

La speranza è che non ci ritroveremo di fronte a un nuovo Napoli-Genoa. Per motivi sanitari, innanzitutto. Di salute pubblica. E poi anche per motivi sportivi. Un cluster è l’ultima cosa di cui il Napoli e la Serie A hanno bisogno.

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