De Siervo: «Il calcio ha perso più di un miliardo, i calciatori zero. Il loro è stato un atto di egoismo profondo»
L'ad della Serie A: «Non hanno ridotto in nessun modo o in modo infinitesimale i loro guadagni. A pagare il prezzo della pandemia sono state le società»

L’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la giornata formativa al centro VAR di Lissone. Di seguito le sue parole, raccolte da Tuttomercatoweb.com.
“Siamo in piena crisi ancora, è ripartito un po’ lo spettacolo ma il mondo calcio ha pagato un prezzo altissimo e a pagarlo sono state solo le proprietà, i calciatori neanche un euro. Da parte loro c’è stato un atto di egoismo profondo, non hanno ridotto in nessun modo e in modo infinitesimale i loro guadagni. Questo mondo ha perso un miliardo e due, i calciatori niente. Questo l’ho detto in ogni contesto ed è un fatto grave, perché sono modelli”.
Ha sentito Ferrero, vuole dirgli qualcosa?
“Faccio a Massimo gli auguri di risolvere la propria situazione personale, gli siamo vicini dal punto di vista umano”.
Questa tecnologia è l’anticamera del canale della Lega Serie A?
“Penso di sì, oggettivamente penso che il cambio epocale sia in corso, la Lega ha costruito tanto negli ultimi anni, stiamo andando nella direzione di realizzare un prodotto in maniera autonoma. Questo non vuol dire che teniamo fuori le tv e i network, ma non possiamo essere schiavi di un eventuale accordo di mercato che ci penalizzi, questa possibilità sarà una opzione in più”.