Damascelli: Allegri ha smarrito qualsiasi linea logica, la Champions gli ha dato ulteriore arroganza
Su Il Giornale: avvisa la Juve su Dybala e ad Agnelli ed Elkann dice: “non si può più vivere di rendita e nostalgia, in campo e in panchina”.

Db Verona 30/10/2021 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri
La Juventus pareggia 1-1 a Venezia e su Il Giornale Tony Damascelli critica aspramente il club e la guida tecnica.
La Juventus ha preso un punto da anonima veneziana, roba malinconica e senza idee, senza gioco, con un allenatore che ha smarrito qualsiasi linea logica, la formazione è una giostra sulla quale sale chiunque.
La fortuna dell’allenatore livornese è lo stato contabile del club, perché in altri tempi la sua avventura sarebbe già conclusa. La medaglia del primo posto nel girone di Champions gli ha fornito altri profumi di arroganza ma la Juventus non ha né capo né coda e faticherà ad arriverà in zona Europa League.
Scrive che “il popolo bianconero resta una mucca da mungere e da illudere”.
La società dovrà riflettere sull’infortunio di Dybala: può la Juventus in affanno finanziario, impegnarsi per tre o quattro anni e un salario di venti milioni lordi stagionali per un calciatore di sicura qualità ma con nessuna garanzia fisica?
Ci pensi Andrea Agnelli e ci pensi John Elkann, a Torino non si può più vivere di rendita e nostalgia, in campo e in panchina. E non soltanto.