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United, è svolta Rangnick. Il Times: «Mossa intelligente, basta cambiare filosofia ad ogni cambio di panchina»

“Non è logico in senso sportivo né in senso economico cambiare filosofia al club ogni volta”. Il tedesco rappresenta una rivoluzione, a Manchester

United, è svolta Rangnick. Il Times: «Mossa intelligente, basta cambiare filosofia ad ogni cambio di panchina»
2020 archivio Image Sport / Calcio / Lipsia / Ralf Rangnick / foto Imago/Image Sport

Alla fine arriva Ralf Rangnick. A tempo determinato: sei mesi da allenatore ad interim e successivi due anni da consulente. E’ una piccola rivoluzione filosofica per il Manchester United, che resta il club di Ferguson-a-vita o quasi.

Rangnick è il guru della scuola tedesca, del “gegenpressing”. Ed è un segnale di totale cambio di strategia che viene sottolineato nei commenti della stampa inglese. In particolare dal Times, che scrive che “il Manchester United ha impiegato così tanto tempo per arrivare a riconoscere l’ovvio”: “L’interim prima del nuovo ruolo biennale da consulente si adatta perfettamente alla carriera di Rangnick”. “E’ una mossa intelligente”.

Il Times la mette così: “Se pensi a Porsche, Mercedes o Aston Martin, ti servono poche parole e poche frasi per descriverle, tipo l’eccellenza tecnologica sicura, l’innovazione, la leadership sul mercato. Dovrebbe essere lo stesso per un club di calcio, ma in Inghilterra e in Germania ci sono esempi di squadre e società che a ogni cambio di allenatore, mutano pure l’identità e il comportamento aziendale. Quando va via un vecchio allenatore, quello nuovo arriva e dice ‘non mi piace questo giocatore e quell’altro, liberiamocene’. Non è logico in senso sportivo né in senso economico. Deve esserci qualcuno responsabile di ciò che il club rappresenta”.

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