Spalletti: «Non porterei mai mio figlio allo stadio ad insultare qualcuno, è così che si legittima la discriminazione»
Al festival del Corriere del Mezzogiorno: "In quel caso i genitori non sono adatti a insegnare qualcosa ai figli"

Nell’intervento al Festival del Corriere del Mezzogiorno, il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato anche del comportamento dei tifosi allo stadio. Lo spunto è stata una domanda sugli insulti ricevuti all’Olimpico, in occasione di Roma-Napoli.
“Ho la coscienza a posto. Si può fare quello che si vuole pagando il biglietto. Io non porterei mai mio figlio a insultare un adulto o farmi sentire mentre insulto un adulto allo stadio. È da questi comportamenti che si produce la legittimità a discriminare gli altri. È chiaro che poi diventano radici più profonde, diventa più difficile. Bisogna andare nelle scuole per prepararli prima, i genitori in quel caso non sono cosi adatti a insegnare la strada ai propri figli. Ci si rimane un po’ male. È una cosa deprimente portare i figli a vedere o fare queste cose“.