La Stampa: “Le Atp Finals di tennis si sono imbattute nel dilettantismo italiano”
Duro editoriale per la improvvisa riduzione della capienza dal 75 al 60%: “Cts, governo (Vezzali in testa) e Federtennis protagonisti dello scaricabarile”

Parigi (Francia) 13/06/2021 - Roland Garros / foto Imago/Image Sport nella foto: Novak Djokovic
Continua a far discutere la vicenda biglietti per le Atp Finals di tennis che cominciano oggi a Torino (stasera gioca Berrettini contro Zverev). A due giorni dall’evento, con i biglietti già venduti, la capienza è stata ridotta dal 75 al 60%. Adesso si tratta per una soluzione a metà strada. Resta il fatto che c’è chi resterà fregato (sarà rimborsato).
Scrive La Stampa con Paolo Brusorio:
C’era un modo meno caotico per scaldare la vigilia delle Atp Finals? Non c’era. Uno dei più ricchi e ambiti eventi dello sport mondiale, una macchina che in ogni edizione genera un indotto per 120 milioni non aveva ancora fatto i conti con il dilettantismo italiano. Solo così si può spiegare l’imbarazzante balletto sulla gestione dei biglietti, una danza che calpesta i diritti, sì i diritti, di chi ha acquistato un posto per vedere gli otto migliori giocatori di tennis al mondo. E con il biglietto chissà, magari anche una combinazione aereo più hotel, quell’opportunità che un anno di propaganda ci ha spacciato come imperdibile e che invece si è rivelata per molti una fregatura. Nei modi e nei metodi. Cts, governo nella persona di chi lo rappresenta (il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali) e Federtennis, nella persona che la comanda (il presidente Binaghi) si sono iscritti immediatamente allo disciplina nazionale dello scaricabarile.