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Il modo in cui Barak si è liberato di Mario Rui mi ha fatto ricordare i punti deboli del Napoli

Abbiamo avuto la dimostrazione che non possiamo fare a meno di Koulibaly. Forse a un certo punto Spalletti ha avuto anche paura di perderla

Il modo in cui Barak si è liberato di Mario Rui mi ha fatto ricordare i punti deboli del Napoli

Cesare – Caro Guido salutiamo la capolista. Partita difficile contro un Verona molto aggressivo che ancora una volta ha dimostrato di saper farci soffrire. Schierato con un 4-3-2-1 ci ha dato molti problemi con i due trequartisti che creavano scompiglio tra le linee e Simeone che come al solito ci ha punito.

Guido – Il Napoli non ha giocato una buona partita sia come squadra  che come singoli. È stato spesso lento nel giro palla e nei cambi di gioco e ha giocato troppo palla all’indietro (i calciatori sono stati ripresi su questo spesso da Spalletti), anche perché il Verona era aggressivo nelle marcature e bravo a chiudere le linee di passaggio.

Cesare – Comunque questa partita induce a fare alcune riflessioni. Abbiamo avuto la dimostrazione che non possiamo fare a meno di Koulibaly. Per la sua capacità nell’uno contro uno sarebbe stato l’uomo giusto nell’uscire sui trequartisti veronesi e Rrahmani senza di lui ha perso sicurezza e ha sofferto molto. 

Guido – E ritorniamo quindi ai timori per la Coppa d’Africa, durante la quale dovremo fare a meno del senegalese  e secondo me Juan Jesus, autore comunque di una buona gara, è una buona riserva ma niente di più e Manolas non convince.

Cesare – Io ritorno su Mario Rui. Sul gol del Verona Barak di forza si è liberato di lui sulla fascia e qui rimango della mia idea. Il nostro terzino sinistro corre, partecipa al gioco, offre il suo contributo ma soffre gli avversari fisici e come negli anni scorsi cominciamo a numerare i gol presi per i suoi limiti. Rimane un punto debole per una squadra che vuole lottare per lo scudetto. 

Guido – E che dire di Zielinski? Ieri sera ancora una volta è stato poco incisivo e ormai sta inanellando una serie di prestazioni sottotono. Molti si domanderanno come mai Spalletti continua a schierarlo titolare?

Cesare – Io penso che oltre continuare ad aspettarlo per le sue indubbie doti, il nostro allenatore ha valutato anche che è difficile sostituirlo come sottopunta (se non per alcuni spezzoni di partita) perché Mertens e Ounas sono troppo offensivi ed Elmas è poco offensivo ed è evanescente in quel ruolo.

Guido – Una considerazione va fatta anche su Osimhen. Veniva da un infortunio ed è stato recuperato in extremis ed è sempre un gran pericolo per gli avversari ma temo che gli stiano cominciando a prendere le misure nella marcatura e hanno capito che va anticipato.

Cesare – Riguardo al nostro allenatore ti devo dire che mi ha dato l’impressione alla sostituzione di Zielinski con Elmas a mezzora dalla fine di aver avuto paura di perdere la partita anche se poi negli ultimi minuti ha inserito Mertens ed Ounas. Al momento ho pensato che la scelta di Elmas era difensivista ma poi mi sono reso conto che anche questa mossa ha dimostrato la sua esperienza perché ci sono giornate dove, anche tenendo conto del calendario delle dirette concorrenti, bisogna accontentarsi di prendere un punto.

Guido – E infatti con il pari di Milan-Inter il Napoli è ancora primo in classifica e dopo la sosta si gioca proprio a San Siro una partita importante contro i nerazzurri. 

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