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Hanno cambiato il piede di Maradona

La statua dello scultore Domenico Sepe è un atto d’amore ma Diego giocava col sinistro, il pallone va spostato

Hanno cambiato il piede di Maradona

Cambiano le stagioni, cambia il vento, cambia la vita, cambia il dow jones, cambiano le mode e le donne, ma non si può cambiare il millibar, il polo nord col polo sud, la notte col giorno e, accidenti, non si può cambiare il piede del Divino, il piede sinistro dell’artefice magico, il piede-pennello delle traiettorie futuriste, no, non si può.

Mi telefona a tarda notte Ciccio Marolda, il Baffo di San Sebastiano al Vesuvio, che da cronista ha seguito il Divino come nessuno, mi telefona a fa: “Hanno cambiato il piede di Diego”.

Non mi dire, urlo. Chiedo angosciato al Baffo: gli hanno cambiato il piede che fece fuori mezza Inghilterra, che carezzava palloni magici e confezionava gol di raffinata bellezza?

Il Baffo, con la sua solita, straordinaria stringatezza di cronista di razza, mi dice asciutto: “E’ così”.

Mi tormento. Come è potuto accadere?

Il Baffo mi manda una foto, perché il Baffo non si perde in chiacchiere. La foto di una statua.

E’ la statua di Diego, in bronzo fuso, che gioca il pallone col piede destro!

“Ciccio!” urlo. “Buonanotte” risponde il Baffo e stacca.

Dunque Domenico Sepe, scultore di vaglia e di Afragola, innamorato perso di Diego, l’ha lavorato ben bene con l’argilla e l’ha fuso nel bronzo per un atto d’amore. E’ la statua che vuole regalare al Comune di Napoli perché la metta davanti allo stadio di Fuorigrotta e, meglio ancora, se sarà posta dove appaiono le squadre per entrare in campo così che ogni azzurro le possa fare una carezza e riceverne un incoraggiamento.

L’amore, si sa , è cieco. E Domenico Sepe, pur ammettendo che semel in anno licet insanire, ha posto il pallone di bronzo sul piede destro di bronzo di Diego in bronzo. Amore cieco.

No Sepe, il piede destro no.

Memento audere Sepe, ma questa audacia è oltre l’audacia, oltre il creato dal Signore, oltre la personificazione mancina del Divino.

Domenico Sepe, riprendi l’argilla e rifai il bronzo, metti il pallone di bronzo sul piede sinistro di bronzo di Diego in bronzo, ristabilisci la verità, la magia vera, il piede vero del pibe, Domenico Sepe.

Ho rivoltato la fotografia della statua e il pallone di bronzo è apparso sul piede sinistro di bronzo di Diego in bronzo, e la fotografia si è mossa, e Diego ha cominciato a correre portando il pallone avanti col piede sinistro. Oh, ora è tutto vero.

Domenico Sepe, rifai la statua. Grazie, Domenico Sepe.

L’articolo ha avuto poi un seguito con lettera dell’avvocato e risposta di Carratelli con pubblicazione della foto con la statua definitiva e il pallone sul piede sinistro.  

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