Barbano: i vertici arbitrali hanno trasformato il calcio in un gioco per furbi

Sul CorSport. "Una giungla dominata da cascatori e simulatori di ogni specie”. "La credibilità del calcio italiano è sotto i tacchetti dei direttori di gara”

rocchi aia ghersini

Mg Genova 18/12/2019 - campionato di calcio serie A / Sampdoria-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gianluca Rocchi

“Il punto non è più se l’arbitro Fabio Maresca abbia dato un rigore inesistente al Milan e ne abbia negato uno plausibile alla Roma. Il punto è se i vertici arbitrali e federali, nazionali e internazionali, si siano resi conto che hanno trasformato uno sport in un gioco per furbi”.

Lo scrive Alessandro Barbano sul Corriere dello Sport a proposito delle sviste arbitrali di questo spezzone di campionato di Serie A.

Le incertezze del regolamento, l’uso incoerente della tecnologia e “una categoria arbitrale impreparata e, forse, non sufficientemente indipendente”, hanno avuto l’effetto di fare del calcio

“Una giungla dominata da cascatori e simulatori di ogni specie”.

Gli errori arbitrali delle ultime giornate hanno riguardato le squadre di vertice.

“Che questo possa accadere senza minare l’immagine dell’intero sistema è una pietosa bugia. La credibilità del calcio italiano è sotto i tacchi, anzi sotto i tacchetti dei direttori di gara”.

 

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