Adani è pazzo di Anguissa: «Non ha difetti»

Alla Gazzetta dello Sport. «Zielinski forte tecnicamente, ma va un po' trascinato. Da tre duelli si può decidere la sfida tra gli azzurri e l'Inter»

Adani

An Milano 10/09/2014 - photocall presentazione stagione televisiva 2014-2015 di Sky e Fox / foto Andrea Ninni/Image nella foto: Daniele Adani

Il noto opinionista ex Sky Lele Adani ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport sui temi tattici di Inter – Napoli.

Tra le altre cose, Adani ha elogiato Anguissa: l’ha definito completo e senza difetti.

Anguissa, per rapporto qualità-prezzo, è senza dubbio il miglior acquisto dell’ultimo mercato. Non è un recuperatore di palloni e basta, ma un calciatore completo in tutto. Anguissa non ha difetti, tiene la palla, copre. Ha una lucidità tattica che ha stupito tutti

Nell’intervista – oltre a quello tra Inzaghi e Spalletti – si fa riferimento a tre duelli in particolare: Brozovic-Fabian, Barella-Zielinski, Lautaro-Insigne. Da queste «sfide a distanza», probabilmente, si deciderà il risultato.

Da Brozovic vorrei che oscurasse i passaggi per Osimhen e poi che mandasse fuori tempo la pressione del Napoli con giocate precise. A Fabian chiederei di fare molto bene la prima uscita da dietro e poi di seguire, come fa spesso, l’azione anche nella trequarti avversaria per rifinire o concludere. Tanto gli coprirebbe le spalle ancora Anguissa, che è giocatore di occupazione, interdizione, equilibrio.

L’Inter ha bisogno di capire come sta Barella, che è imprescindibile anche per il senso di sacrificio. Quando gioca, Barella trasmette entusiasmo. E se è al top fisicamente diventa anche più forte tecnicamente e cerca la giocata. Bisogna vedere come sta, perché in Nazionale non era il solito Barella. Zielinski è il contrario: molto forte tecnicamente, usa destro e sinistro, ma deve essere un po’ trascinato.

Gli uomini chiave? Scelgo due giocatori sotto pressione: nell’Inter Lautaro, che non segna da un po’, e nel Napoli Insigne, che non è stato bravo in Nazionale ma può fare la differenza a San Siro.

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