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Questo calcio che si commenta addosso non si accorge mai della bellezza, di un dribbling

Sono stato al cinema a vedere “Ariaferma”, è bellissimo, duro, triste, malinconico, quasi quanto il gioco della Juventus

Questo calcio che si commenta addosso non si accorge mai della bellezza, di un dribbling

“Ci devi stare inutile sperare di recuperare se hanno detto no meglio sparire non telefonaaaaareeee …” sì, I neri per caso, che ci fanno alla partita non guardata? Che vi devo dire, mi sono venuti in mente quando all’intervallo ho visto schierati, con giacche troppo strette e microfono in mano, Montolivo, Balzaretti e compagnia cantante (appunto), durante l’intervallo di Roma – Napoli, eccoli, mi sono detto, mo’ cantano a cappella. Ho rimesso anche l’audio, ricorderete che le guardiamo senza audio perché le voci dei telecronisti impauriscono le mie cagnoline. E invece non hanno cantato, ho abbassato il volume all’istante e l’Ariston è ritornato a essere l’Olimpico.

Facciamo un passo indietro, alla bella prestazione di giovedì sera, cari che eravate allo stadio, chiunque voi siate, per favore, smettetela con questa nuova abitudine di urlare “merda” al portiere avversario. È una cosa volgare, inutile e tristissima.

Il tiro al volo di Insigne di giovedì è stato stupendo, per non parlare della bellissima azione che ha portato al gol di Osimhen e, attenzione, mi è piaciuto perfino il gol di Politano.

Lasciatemi dire una cosa: ma le polo (o la polo? Magari è sempre la stessa) di Mourinho? Fine della cosa da dire.

Lasciatemi dire una cosa: Simeone. Ma quanto lo deve schifare a Sarri? Mi raccomando, che nessuno prenda una stanza in albergo a Verona. Fine della cosa da dire.

Lasciatemi dire una cosa: Arbitro, ma come ti permetti di espellere Spalletti? Dopo il dramma della Panda, ma non hai sensibilità? Senza contare il fatto che ti stesse dicendo: Bravvoooooooooooooooooooo. Era un complimento e tu “ci devi stare inutile sperare”, ah no, chiste è Montolivo. Fine della cosa da dire.

Ragazzi, che pagliacciata sta diventando l’intorno alle partite, il commento del commento, l’intrattenimento pre, intervallo e post, con tutti questi microfoni e nessuno che si accorga mai della bellezza, di un dribbling riuscito, che disastro.

Amici romanisti, ricordo anche a voi che per il momento il Vesuvio non vuole saperne di lavarci col fuoco. Ho domandato, ha un’agenda fittissima e non può eruttare prima del 4000 e mille che sarebbe comunque sempre prima del prossimo scudetto della Roma. Vi saluta.

Su Twitter ho letto: Cristante meglio di Anguissa. Certo, così come Mario Rui è meglio di Alexander Arnold.

Sto facendo troppo l’ironico, devo trovare un momento drammatico, ah, eccolo: Var, rigore per la Juve.

Il pareggio di ieri è un ottimo risultato, la partita è stata combattuta, perfino bella in alcuni momenti, noiosa in altri. Il Napoli sta facendo, fin qui, un grandissimo campionato. Jamme.

In ogni caso: Zielinski che ha passato? Sembra diventato uno normale, senza infamia e senza lode.

Spalletti è l’uomo dell’autunno, per me una grande sorpresa. Non parlo di bravura, che fosse bravo lo sapevamo tutti, che fosse bravissimo forse no, che fosse in grado di portare distensione e di avvicinare il pubblico alla squadra forse no, che fosse in grado – tanto rapidamente – di farci dimenticare la uallera recente forse no. E, attenzione, potrebbe perfino diventarmi simpatico.

Sabato sono stato al cinema a vedere “Ariaferma”, è bellissimo, duro, triste, malinconico, quasi quanto il gioco della Juve. Gli attori sono tutti bravissimi, insieme ai due fenomeni Orlando e Servillo. Il film però si porta dietro una speranza, una capacità di adattarsi delle persone alle situazioni, una visione; queste cose somigliano al gioco del Napoli.

Continuate a seguire con noi la Serie Anguissa Koulibaly Osimhen, potrebbe diventare strepitosa.

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