Il fallo c’era, ma va considerata la chiara occasione da gol, e Krunic, per entrambi i quotidiani, non sarebbe arrivato sulla palla. Come ha detto anche Mihajlovic
Il primo rosso di Bologna-Milan, che è poi quello che ha indirizzato tutta la partita, è stato un po’ troppo severo, scrive il Corriere dello Sport nella sua Moviola. Si tratta del cartellino che l’arbitro Valeri ha indirizzato a Soumaoro al 20’ del primo tempo.
“L’intervento del difensore del Bologna è falloso. E la posizione di Krunic, lanciato verso la porta avversaria con solo Skorupski davanti, è centrale al limite dell’area. Ma perché si configuri l’evidente opportunità di segnare una rete c’è un’altra discriminante: il controllo del pallone o le probabilità di guadagnarlo. Il lancio della retroguardia di Kjaer per il compagno è morbido, ma la sensazione è che il rossonero difficilmente sarebbe arrivato su quel pallone prima di Skorupski”.
Anche la Gazzetta dello Sport ritiene dubbio il primo rosso per gli stessi motivi:
“Per gli estremi del rosso serve anche la chiara occasione da gol, Valeri ritiene che il centrocampista del Milan avesse la disponibilità del pallone e opta per il rosso: decisione che non convince del tutto”.
Insomma, aveva ragione Sinisa, quando, a fine partita, ha detto, parlando dell’episodio:
«Non parlo di arbitri. Secondo me il fallo di Soumaoro c’era ma non so se l’avversario sarebbe mai arrivato sulla palla».
L’ammonizione sarebbe stata la decisione più giusta.
Nulla da eccepire sull’espulsione di Soriano.