El Pais: «Real Sociedad come l’Atalanta, la piccola squadra controculturale che gioca da grande»

"Avanza senza complessi in un'epoca che privilegia le squadre ricche e le metropoli che le ospitano", ed è prima nella Liga

"Avanza senza complessi in un'epoca che privilegia le squadre ricche e le metropoli che le ospitano", ed è prima nella Liga

In testa alla classifica della Liga c’è un po’ a sorpresa la Real Sociedad. E anche se tra partite rinviate e calendario sfalsato non è proprio un primato matematico, i giornali spagnoli si dedicano ad analizzare questo raro esempio – virtuoso – di calcio provinciale al comando.

Santiago Segurola su El Pais scrive che la Real “è esemplare”. Perché “avanza senza complessi in un’epoca che privilegia le squadre ricche e le metropoli che le ospitano. Rappresenta una città di 200.000 abitanti, capitale della provincia più piccola della Spagna, con la concorrenza aperta di tre club – Athletic Bilbao, Osasuna e Alavés – entro un raggio di meno di 100 chilometri”.

Segurola paragona la parabola della Real Sociedad a al modello del Villarreal, ma anche di Atalanta e Sassuolo in Italia, di Brighton e Leicester in Inghilterra, di Lens e Rennes in Francia: “Questi club hanno un grande radicamento popolare nella propria area geografica di influenza, ragionevole gestione economica, valorizzazione del vivaio, scoperta dei giovani calciatori”.

E soprattutto trasmettono un messaggio potentissimo: “Non si accettano come piccoli, il loro obiettivo è giocare in grande. Quando si parla di Villarreal, Atalanta o Brighton, parliamo di proposte accattivanti. Nel caso dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini è andato oltre. Ha stabilito un’idea tanto controculturale quanto influente”.

La Real Sociedad ha “la pelle di elefante che contraddistingue le squadre che non si pongono limiti”.

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