Al CorSport: «Arbitri? Da noi ogni contrasto è un fischio. C’è gente che si tuffa in continuazione, i famosi falli di svenimento. Così non cresciamo di livello»

Sul Corriere dello Sport un’intervista a Fabio Capello. Il tema è la partita della Nazionale italiana contro la Spagna, ma l’ex allenatore parla anche del Napoli. A partire da Insigne, che oggi Mancini potrebbe schierare al centro dell’attacco in assenza di Immobile.
«A me Insigne piace di più sul lato sinistro. In generale ritengo che i calciatori debbano essere messi nei ruoli naturali. Ma se Mancini ritiene che sia funzionale da finto centravanti l’esperimento ci può stare».
Sugli arbitri in Serie A: ne mancano di bravi?
«No, è un fatto di cultura. Da noi ogni contrasto è un fischio, all’estero non buttano la palla fuori neppure con l’uomo a terra. Mi fa ridere quando anche dei miei colleghi in tv per giustificare un fallo dicono ‘Beh, lo tocca’. Che vuol dire? C’è gente che si tuffa in continuazione, i famosi falli di svenimento. Così non cresciamo di livello».
Interviene anche nel caso Donnarumma, che ha chiesto al pubblico di San Siro di non fischiarlo.
«Spero che sia accontentato, perché è un giocatore della Nazionale che ha dato un contributo fondamentale per il titolo europeo. Ma mi lasci dire una cosa: Donnarumma è stato irriconoscente verso il Milan, andando al Psg. Per tutto ciò che il club aveva fatto per lui e la famiglia quando era ragazzino avrebbe dovuto comportarsi diversamente».
Su Osimhen:
«Un attimo… Ha una forza fisica incredibile ma con i piedi deve migliorare molto. Può farlo con l’allenamento quotidiano. Allora sì che diventerà straripante».