Antonello: «Finora l’Inter ha pagato integralmente stipendi e bonus e nessuno è andato in cassa integrazione»
L'ad dell'Inter al Sole: «Pagati anche luglio e agosto. A fine anno rinegozieremo i nostri bond per un ammontare di 400 milioni. I nostri advisor sono già a lavoro»

In un’intervista al Sole 24 Ore, l’amministratore delegato Corporate dell’Inter, Alessandro Antonello, commenta il bilancio al 30 giugno 2021: un rosso da 245 milioni di euro causato dalla pandemia.
«La chiusura di San Siro, peraltro nell’anno della cavalcata tricolore ha sottratto all’Inter circa 60 milioni di introiti. E altri 50 sono venuti meno per la rinegoziazione obbligata dei contratti di sponsorizzazione, soprattutto con agenzie in Asia e Cina, e a causa del blocco della corporate hospitality. Ma oltre a ciò, la perdita è composta da diversi elementi straordinari che non ricorreranno più».
Ovvero i 14 milioni pagati ad Antonio Conte per l’addio anticipato e i 15 milioni per le svalutazioni di alcuni contratti con tesserati (Joao Mario e Nainggolan).
Antonello aggiunge:
«Quello che vorrei sottolineare è il fatto che alla fine di questi due anni l’Inter ha pagato integralmente tutti gli stipendi, oltre a 9 milioni di bonus-scudetto, e ha versato anche gli emolumenti di luglio e agosto. Nessun dipendente è stato poi messo in cassa integrazione».
E conclude:
«Tra la fine di novembre e la metà di dicembre prevediamo di rinegoziare i nostri bond per un ammontare di 400 milioni. I nostri advisor sono già a lavoro. E la liquidità in abbondanza che circola sui mercati ci fa presumere che
non incontreremo difficoltà nel trovare buone occasioni e buoni tassi».