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Fenomeno Ibai Llanos, lo “streamer” che fa rosicare i giornalisti sportivi

Il primo a intervistare in esclusiva Messi al Psg è una star di Twitch. Ne parla anche il New York Times. Ora ha Piqué come socio e compra i diritti tv del calcio manco fosse Sky o Dazn

Fenomeno Ibai Llanos, lo “streamer” che fa rosicare i giornalisti sportivi

Il giorno in cui, sotto il sole parigino, i media di tutto il mondo sono allineati ai margini del campo al Parc des Princes con telecamere e microfoni a giraffa, per strappare uno scampolo di Messi al Psg, c’è un ragazzo di 26 anni che si avvia nel tunnel dei giocatori, insieme a due suoi più vecchi amici, Ander Cortés e Borja Nanclares, con un cellulare in mano. E basta. Non è un fan imbucato chissà come. E’ il primo a intervistare il nuovo Messi “francese” faccia a faccia, in esclusiva. Si chiama Ibai Llanos e in quel momento ha mezzo milione di persone che lo guardano in diretta, su Twitch.

Che la descrizione di questa situazione un po’ assurda la troviate nell’incipit di un pezzo che il monumentale New York Times gli dedica è un ulteriore segnale del “fenomeno” dirompente che Llanos ha creato. Dirompente soprattutto per il giornalismo sportivo mondiale, che guarda a questo “streamer” (si chiamano così) rosicando di brutto. “Chi è Ibai? Ho chiamato Agüero per un’intervista, ma Ibai mi batte, e se Ibai mi batte, devo andare in pensione”, ha detto il presentatore argentino Gustavo López.

Negli ultimi due anni, Llanos ha intervistato una serie di grandi nomi del calcio, da Sergio Ramos a Paulo Dybala. Ora ha superstar come Sergio Agüero come “amici”, e altri, come Gerard Piqué, come soci in affari. Lo fa sul suo canale Twitch, il servizio di live streaming di proprietà di Amazon. E’ una vera e propria star dell’Internet, che ha l’unicità di “fregare” il mestiere alla stampa. I giornalisti “tradizionali”, scrive il Nyt, “gli invidiano l’accesso di cui gode e disprezzano la sua mancanza di formazione”.

Llanos ha chiesto a Messi se avesse “mangiato molto” alla cena d’addio che aveva tenuto per alcuni dei suoi amici più cari a Barcellona un paio di giorni prima. E gli ha fatto una sola domanda di calcio. Per il resto la solita – per lui – chiacchierata come se fossero intimi da sempre, seduti al bar con una birra davanti.

Il suo segreto è quello: i giocatori non si sentono intervistati, si muovono liberi e lo “usano” a piacimento per sfruttare la sua visibilità tra i giovani.

“Llanos non è un giornalista, scrive ancora il New York Times – Non finge di essere un giornalista. Non sta cercando di diventare un giornalista. Ed è ciò che gli ha permesso di ottenere l’esclusiva che ogni giornalista desiderava”.

E’ nato “streamer” prima che esistesse il termine: ha avuto in Spagna a 15 anni, con un canale YouTube, filmandosi mentre gioca a Call Of Duty. Da lì a Messi, in vertiginosa scalata.  La sua fortuna sono stati i giocatori veri che amano i videogames: il suo successo è montato sul coinvolgimento iniziale di di Sergio Reguilón, il difensore del Tottenham e Borja Iglesias, ora del Real Betis, e il nuovo compagno di squadra di Messi al PSG, Hakimi.

All’inizio di quest’anno, Llanos ha lanciato delle interviste settimanali lunghe: Charlando Tranquilamente. Ha intervistato Dybala, Ramos e Agüero.

Come in molte altre cose che riguardano gli affari dello sport, la svolta vera è arrivata quando è intervenuto Gerard Piqué. Il difensore del Barcellona è stato il primo ospite del suo talk show. Ora è un socio in affari di Llanos. Ad agosto, i due hanno acquistato una squadra di e-sport. Questo dopo che la Kosmos di Piqué aveva acquistato i diritti di streaming spagnoli per la Copa América di questa estate, e ha trasmesso le partite in diretta sul canale Twitch di Llanos. Ha fatto lo stesso per la prima partita di Messi al PSG. Llanos ha attirato circa 2 milioni di telespettatori.

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