All’Eintracht aveva ritrovato la Nazionale ed era diventato un simbolo del giocatore di fantasia, tanto da ispirare un programma federale. Ora si sentono traditi
Amin Younes diceva di aver trovato a Francoforte un “porto sicuro”. E all’Eintracht aveva ritrovato la nazionale dopo più di tre anni, ed era diventato anche un simbolo: il giocatore di fantasia, tutto dribbling e istinto tanto che quel suo modo sbarazzino di giocare aveva innescato un programma federale di recupero del “gioco di strada”.
Ora Younes ha deciso di andare a giocare in Arabia Saudita con il Al-Shabab Riyadh. E in Germania non l’hanno presa benissimo.
Il Al-Shabab Riyadh ha offerto quattro milioni di euro di per Younes. L’Eintracht lo riscatterà dal Napoli per circa due milioni di euro, e poi lo girerà in Medio Oriente. Malvolentieri.
La Faz scrive che “Younes ed Eintracht non riuscivano più a trovare un denominatore comune. Sportivo e finanziario. Ma anche umano”. E accusano il centrocampista di muoversi solo per soldi, dopo tante belle parole spese. “I dirigenti sono irritati per il suo comportamento. E dicono di aver scoperto un Younes a due facce”.