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El Mundo celebra Lamela, “che rinunciò al Barca perché la mamma aveva paura che lo rapissero”

A Roma Giannini disse che aveva il potenziale per essere un nuovo Totti. Dopo 3 gol in due partite in Spagna dicono che è un nuovo miracolo del Metodo Monchi

El Mundo celebra Lamela, “che rinunciò al Barca perché la mamma aveva paura che lo rapissero”

Erik Lamela arrivò in Serie A segnando otto gol nelle sue prime 12 partite. Nella Roma di Zeman. Giannini, Il Principe, disse che “Lamela ha il potenziale per essere un nuovo Totti”. E’ passato un decennio e Lamela ha segnato tre gol nelle sue prima due parte nella nuova Liga senza Messi. Due giorni. Tre gol. Solo 88 minuti. Sei punti. In mezzo c’è una carriera girovaga tra la Premier, una finale Champions vissuta in panchina, una lenta discesa “fino a quando il Siviglia non lo ha tirato fuori dall’indolenza”.

E oggi El Mundo gli dedica un pezzo celebrativo, che tra l’altro ricorda un aneddoto degli esordi.

Non c’è più quel dodicenne che il Barça voleva ingaggiare. “I miei figli sanno che la prima cosa a cui devono pensare è la scuola, e poi al resto”, disse la madre, che negò la firma col Barcellona perché temeva che qualcuno lo rapisse: “Ci sono troppi soldi in ballo”, disse.

Ora la Spagna vede Lamela come un altro possibile miracolo del Metodo Monchi, che l’ha presentato come un “nuovo Banega”. “Il Siviglia è una casa di redenzione – scrive El Mundo – una montagna magica. Lamela darà al Siviglia versatilità in attacco, può giocare sulla fascia e come centrocampista. Ha una presenza in area, un buon tiro e il gol”

 

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