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Travaglio: la trattativa Stato-Bonucci più umiliante di quella con Genny ‘a Carogna

L’editoriale del Fatto: “almeno Genny era un pregiudicato pericoloso. Ora il prefetto si dimette? Tra Speranza e Chiellini, Draghi si è schierato con Chiellini”

Travaglio: la trattativa Stato-Bonucci più umiliante di quella con Genny ‘a Carogna

Marco Travaglio, direttore del Fatto quotidiano, scrive un editoriale a proposito della trattativa Stato-Bonucci per ottenere il bagno di folla in piena pandemia.

Ora della trattativa Stato-Bonucci c’è pure il video, col vicecapitano che negozia da pari a pari coi responsabili della sicurezza. Il resto della scena, più umiliante della trattativa fra Polizia e Genny ’a Carogna (che almeno era un pregiudicato pericoloso), lo racconta il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, al Corriere : “Avevamo negato il permesso all’autobus scoperto, ma i patti non sono stati rispettati”.

Dopodiché giustamente Travaglio si pone la domanda legittima sul prefetto che nella sua intervista al Corriere della Sera si dipinge come uno che si è arreso a Bonucci.

Che fa dunque il rappresentante del governo e responsabile dell’ordine pubblico nella Capitale d’italia? Si dimette per la resa ingloriosa a quattro pallonari viziati e tracotanti? No, piagnucola, “amareggiato dalla mancanza di rispetto”, ergo in futuro “tratteremo direttamente coi calciatori”. Cioè persevererà nell’errore: nessuno Stato serio mercanteggia con chi grida più forte per esentarlo dal rispetto delle leggi. Dagospia, mai smentito, racconta pure una lite tra il ministro Speranza e il capitano Chiellini, chiusa da una “lavata di capo” di Draghi: non a Chiellini, che pretendeva di calpestare il decreto (di Draghi), minacciando di non presentare la squadra da Draghi; ma a Speranza, che voleva farlo rispettare.

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